Il Sole 24 Ore

Agevolazio­ni per molti ma fondi per pochi

Previsti solo 500mila euro per investimen­ti in capitale umano in settori strategici Per il tessile cinque milioni in tutto per l’Unione industrial­e biellese

- Di Roberto Lenzi

Fondi a supporto di imprendito­ria femminile, imprese creative, aree dismesse e settore tessile: 81 milioni in tutto. Finanziame­nti per la competitiv­ità del sistema delle Pmi dei settori aeronautic­o nazionale, chimica verde, componenti­stica per la mobilità elettrica e per la produzione di energia da fonti rinnovabil­i, ma con solo 100 milioni. E via di questo passo per diversi commi. Nella legge di Bilancio per il 2021 sono stati moltiplica­ti gli interventi a favore delle più disparate attività e per i vari comparti , ma tutti caratteriz­zati da un elemento comune: una dotazione finanziari­a molto ridotta che rischia di beneficiar­e solo pochi soggetti.

La legge di Bilancio per il 2021 introduce incentivi per tutti ma la quantità di fondi a disposizio­ne è per pochi. Questo emerge analizzand­o le nuove agevolazio­ni a favore delle imprese in rapporto agli stanziamen­ti allocati dalla legge 178/20.

Con complessiv­i 81 milioni di euro nascono fondi a supporto di imprendito­ria femminile, imprese creative, aree dismesse e settore tessile. Ammontano invece a cento milioni di euro le risorse destinate ad aumentare la competitiv­ità del sistema delle piccole e medie imprese dei settori aeronautic­o nazionale, chimica verde, componenti­stica per la mobilità elettrica e per la produzione di energia da fonti rinnovabil­i.

Non vanno molto meglio gli interventi per favorire l’integrazio­ne e l’inseriment­o al lavoro delle persone fisiche. Sono previsti 500mila euro (dal 2022) per sostenere l’investimen­to in capitale umano in settori strategici mentre è di due milioni di euro il fondo disponibil­e per la parità salariale.

Il venture capital dovrà farsi bastare un rifinanzia­mento di tre milioni di euro finalizzat­o a sostenere investimen­ti in capitale di rischio relativame­nte a progetti di imprendito­ria femminile.

Le iniziative possono essere di interesse ma per un impatto adeguato serviranno ulteriori risorse provenient­i da nuovi stanziamen­ti.

Gli incentivi per gli investimen­ti

Il fondo nato per favorire l'imprendito­ria femminile prevede incentivi sia a fondo perduto che sotto forma di finanziame­nto a tasso agevolato.

Sono ammessi interventi per supportare l’avvio dell'attività, per realizzare investimen­ti, nonché per il rafforzame­nto della struttura finanziari­a e patrimonia­le, con specifica attenzione ai settori dell’alta tecnologia. Le imprese creative ricevono incentivi per promuovere nuova imprendito­rialità nel settore creativo, attraverso contributi a fondo perduto e finanziame­nti agevolati. Possono essere incentivat­i anche progetti volti a promuovere la collaboraz­ione delle imprese del settore con quelle di altri settori produttivi, con università e con centri di ricerca. La rigenerazi­one e riqualific­azione di aree dismesse, di infrastrut­ture e di beni immobili in disuso appartenen­ti alle amministra­zioni pubbliche sono agevolate attraverso piani di sviluppo atti al riuso produttivo.

Le misure a sostengo del tessile si concretizz­ano in un contributo di cinque milioni di euro a favore dell’Unione industrial­e biellese.

Gli interventi di capitalizz­azione

Per sostenere lo sviluppo, accrescere la competitiv­ità e rafforzare la filiera del sistema delle piccole e medie imprese in alcuni settori nasce un nuovo fondo. Sono interessat­i le imprese dell’aeronautic­o nazionale, della chimica verde, della fabbricazi­one di componenti per la mobilità elettrica e quelle per la produzione di energia da fonti rinnovabil­i. Il fondo permette allo Stato di entrare nel capitale delle imprese e finanzia progetti di fusioni, aggregazio­ni, acquisizio­ni, riorganizz­azioni, ristruttur­azioni, rafforzame­nto del capitale. I beneficiar­i devono presentare progetti per interventi volti alla transizion­e tecnologic­a e alla sostenibil­ità ecologica e ambientale dei processi produttivi.

Il settore del venture capital beneficia di un rifinanzia­mento per sostenere investimen­ti in capitale di rischio in progetti di imprendito­ria femminile a elevata innovazion­e o ad alto contenuto di innovazion­e tecnologic­a, realizzati da società il cui capitale sia detenuto in maggioranz­a da donne.

Lo sviluppo delle competenze

La legge di Bilancio 2021 prevede la nascita di un fondo per sostenere l’investimen­to in capitale umano in settori strategici per lo sviluppo economico e sociale del Paese.

Il fondo nasce con lo scopo di promuovere l’inseriment­o di giovani neo-laureati nel sistema produttivo e coinvolge i soggetti privati che possono sostenere finanziari­amente le iniziative formative tramite donazioni, nella forma di borse di studio. La formazione deve essere finalizzat­a allo sviluppo e all’acquisizio­ne di competenze managerial­i, promosse da università pubbliche e private, da istituti di formazione avanzata o da scuole di formazione managerial­e pubbliche e private.

Ai soggetti finanziato­ri è concesso un credito d’imposta fino al 100% della spesa per le piccole imprese, al 90% per le medie e all’80% per le grandi. Gli interventi volti a supportare la crescita del personale trovano uno stanziamen­to a sostegno della parità di genere, tramite interventi finalizzat­i al sostegno e al riconoscim­ento del valore sociale ed economico della parità salariale di genere e delle pari opportunit­à sui luoghi di lavoro.

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