Il Sole 24 Ore

Serie A, vertici riconferma­ti Avanti sulla media company

Agnelli e altri presidenti nel board della newco insieme ai private equity

- Andrea Biondi Carlo Festa

Vertici della Lega Serie A riconferma­ti e via libera ai primi passaggi formali per l’alleanza sui diritti tv tra i club e i fondi di private equity in un’assemblea che a un certo punto ha preso una piega imprevista, per lievitare a sei ore di durata e concluders­i con una elezione del presidente della Lega, Paolo Dal Pino, avvenuta solo alla seconda tornata, con l’ala lotitiana che sembra aver sparigliat­o le carte sul tavolo. Non a caso Dal Pino si è dato qualche giorno pe decidere se accettare o meno la sua rielezione.

Al di là di questo, quella di ieri è stata una giornata in cui tutte le cariche sono state definite alla prima assemblea utile, per un risultato che in Lega non si vedeva da anni. L’esito dell’assemblea ha visto Paolo Dal Pino eletto nuovamente presidente di Lega alla seconda votazione con 14 voti, mentre Luigi De Siervo è stato rinominato amministra­tore delegato alla prima votazione con 15 voti.

Contempora­neamente sono stati eletti anche i 4 consiglier­i della Lega Serie A: sono Tommaso Giulini, presidente del Cagliari; Luca Percassi, dell’Atalanta; il presidente del Milan, Paolo Scaroni e quello dell’Hellas Verona, Maurizio Setti. Come consiglier­i federali sono invece stati nominati Claudio Lotito della Lazio e Giuseppe Marotta dell’Inter.

Di sicuro è stata una giornata intensa ma non priva di colpi di scena. In particolar­e, come detto, c’è il caso che vede al centro il presidente Paolo Dal Pino, che ha comunicato all’assemblea di voler valutare se accettare o meno la nomina nell’arco della prossima settimana.

Alla fine il manager dovrebbe comunque accettare l’incarico, pur di fronte a una situazione che continua a mostrare il ritorno di tensioni tra i presidenti. Non è un mistero che proprio il presidente della Lazio, Claudio Lotito, si sia mostrato fino al mese scorso abbastanza scettico su alcune tematiche avanzate proprio da Dal Pino: come l’alleanza con i private equity che inizialmen­te non era in cima alle preferenze di Lotito.

In ogni caso l’accordo con la cordata dei fondi (Cvc, Advent e Fsi) sembra ormai a un passo. Al termine dell’assemblea è stato confermato che i club dovrebbero ricevere entro la mattinata di oggi il testo dell’accordo con i fondi. «Slittament­o della trattativa coi fondi per la mia posizione? Non credo, può esserci masochismo ma non fino a quel punto», ha ammesso Dal Pino. In questo quadro la chiusura del cerchio è prevista per il 27 gennaio, in un’assemblea in via di convocazio­ne. Non più quindi il 25 come previsto inizialmen­te. E quindi la chiusura del cerchio con i fondi starebbe per essere calendariz­zata non più un giorno prima dell’apertura delle buste, ma un giorno prima dell’assemblea del 28, convocata proprio ieri e con all’ordine del giorno fra i vari punti l’esito della procedura per l’asta dei diritti audiovisiv­i della Serie A.

A ogni modo, ieri l’assemblea è stata anche l’occasione per chiarire ufficialme­nte chi in rappresenz­anza della Confindust­ria del pallone siederà nel board della media company. Nell’assise (come anticipato dal Sole 24 Ore dello scorso 20 gennaio) sono stati così eletti anche 5 dei 6 componenti membri, appannaggi­o della Lega Serie A, nella costituend­a media company con i private equity: Andrea Agnelli (Juventus), Stefano Campoccia (Udinese), Aurelio De Laurentiis (Napoli), Claudio Fenucci (Bologna), Guido Fienga (As Roma).

Per il sesto posto si provvederà invece a un ballottagg­io alla prossima assemblea del 28 gennaio tra Gianluca Vidal (Sampdoria) e Giovanni Carnevali (Sassuolo). La Lega ha diritto a 6 consiglier­i della MediaCo e alla nomina del presidente. Lo stesso numero di consiglier­i, insieme all’indicazion­e dell’amministra­tore delegato, è invece nel diritto dei fondi. Sia il presidente sia l’amministra­tore delegato devono però avere il gradimento sia dei club sia dei private equity. L’amministra­tore delegato verrà comunque indicato dai fondi al termine di una procedura alla quale sta lavorando peraltro il cacciatore di teste Egon Zehnder.

Per la loro entrata nella stanza dei bottoni del calcio italiano i tre fondi metteranno sul piatto 1,7 miliardi, in cambio del 10% della media company ideata per far fare il salto di qualità al mondo del calcio e, nella fattispeci­e, della massima serie in Italia.

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Paolo Dal Pino confermato ieri dall’assemblea al vertice di Lega Serie A
VERTICE CONFERMATO Paolo Dal Pino confermato ieri dall’assemblea al vertice di Lega Serie A
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confermato amministra­tore delegato di Lega
Serie A
L’AD RESTA AL TIMONE Luigi De Siervo confermato amministra­tore delegato di Lega Serie A
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LA MEDIA COMPANY Nel board della media company il presidente bianconero Andrea Agnelli

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