Slowear, 25 negozi in Usa ed Europa entro tre anni
Il ceo del gruppo veneto spiega: «Nel 2020 abbiamo lavorato solo in remoto, il futuro riserva un equilibrio migliore tra reale e virtuale»
La moda deve essere veloce o lenta? Domanda malposta: può essere entrambe le cose, almenoperSlowear,lentanel nome,veloceneifatti.Èdifficile trovare, nel mondo, un’aziendasimilechehainportafoglio quattro marchi, tutti iperspecializzati: Incotex (pantaloni), Montedoro (capispalla), Glanshirt (camicie) e Zanone (maglieria).Nonsegueletendenzeeppure da molti anni fa tendenza, sia per l’alchimiatraminimalismocondettagli etocchidieccentricità,siaperlaformula retail:inegozisisomiglianopocotraloro ma somigliano molto alle città in cui vengono aperti, perché sono pensati perricordarelecaratteristichedell’arredamento e dell’accoglienza tipici di un luogo. Lenti, dicevamo, ma veloci, a maggiorragioneintempidipandemia. Il 2020 ha invertito un percorso di crescita costante che durava da anni e la perdita di fatturato (52 milioni quello del 2019) sarà superiore al 20%.
Non cambia, però, la visione del futuro: «L'obiettivo a medio termine è la completadigitalizzazione–spiegaRoberto Compagno, ceo di Slowear –. Il processo è stato accelerato dai mesi di lockdown e di incertezza e ci è apparso ancora più chiaro l’obiettivo: trasformareilnostroretailinunretailsempre più liquido, senza confini geografici e chepuntiaunmigliorlivellodiservizio possibileattraversol’usodellatecnologia. Il tutto nel nostro stile, ovvero guidato da una forte componente umana erelazionale.»Comepermoltissimealtreaziende,l’ancoradisalvezzaneimesi dei due lockdown del 2020 e a maggi or ragione in questo difficile inizio del 2021 èstatol’ e-co m merce, che può e migliorato non solo nel modo più evidente, le funzionalità del sito, ma da quello della logistica. «In novembre abbiamo inaugurato un centro logistico in Usa, che si è aggiunto a quello europeo–dice Compagno–.Inquestoperiodo aiuta l’e-commerce B2C e B2B, in futuro servirà a offrire un servizio ancora più celere e puntare al mercato americano, sul quale contiamo molto ».
Il piano di espansione del retail di Slowear era e resta molto ambizioso: agli attuali 30 negozi entro il 2023 sene dovrebbero aggiungere 25, per rafforzarsi in particolare in Europa e America. «All’inizio lavorare in remoto era una scelta obbligata: non è stato facile trasformare ogni rapporto in presenza in videoconferenza – spiega il ceo di Slowear –. Il futuro ci riserva un nuovo equilibrio tra le due modalità e credo che il mix sarà più efficiente e razionale: eviteremo viaggi inutili e useremo meglio il nostro tempo, con maggiorsua oggettiva scarsità. Il negozio di Chicago, che abbiamo aperto in ottobre, è sta todi fatto messo a punto in smartworking.N on vedo l’ ora di entrarci fisicamente, ma soda chi ha potuto farlo che è venuto molto bene ».
Chicago è un ottimo esempio dell’idea Slow eardim on omar ca/m ultimarca: oltre ai marchi propri, offre una selezione di libri, cosmesi e alt riprodotti lifesty le e come per gli altri sto re, c’ è una lo unge dovei clienti possono fermarsi, rilassarsi e gustare un espresso o un bicchiere divino. Nei prossimi due anni sono previste aperture a Los Angeles e San Francisco, mentre in Europa il mercato piùpr omettente restala Germania: dopo Amburgo, inaugurato in ottobre, ci saranno Duesseldorf e Berlino. «Sono dispiaciuto per Milano: il grande spazio a Brera aveva aperto nel gennaio 2019, durante la settimana della moda uomo –conclude Compagno –. Avevamo previsto di accogliere molti clienti stranieri e turisti. Vediamo il lato positivo: tra un lockdown e l’altro abbiamo lavorato tanto con la clientela locale. Orale relazionisono più forti ed è un ottimo punto dal quale guardare al futuro».
I lockdown selettivi hanno favorito i negozi di moda per bambini, ma il 2020 si chiuderà comunque con un calo del 13% di ricavi ed export