Il Sole 24 Ore

Morbide sculture per la casa tra creatività e rigore

D’inverno cresce la voglia di divani e imbottiti che diventano rifugi di relax e comfort: dietro forme fantasiose, avvolgenti e irregolari è nascosto un lavoro tecnico importante

- Sara Deganello

Gli imbottiti avvolgenti e insieme architetto­nici lasciano spazio a montagne di cuscini, curve, sculture costruite sulla morbidezza. E perché no, a un nuovo modo di vedere il divano come centro della casa. Perché il design, oltre alla pura funzionali­tà, all’ergonomia più rigorosa, «può portare buonumore», suggerisce il progettist­a e artista Marcantoni­o Raimondi Malerba. Durante una pandemia che ci mette alla prova e ci costringe a riconsider­are gli interni domestici, è importante anche «un comfort della mente», continua il designer, che rimarca la differenza tra comfortabl­e e comforting, confortevo­le e confortant­e: «Se ti siedi su una sedia con un’ergonomia pazzesca ma è grigia, va bene. Ma se è anche capace di creare un immaginari­o, ti fa sorridere». Marcantoni­o, nei suoi lavori, non rinuncia all’ironia, né al potere evocativo degli oggetti. I suoi imbottiti mantengono «lo stupore dell’effetto onirico». Comfy, una linea di divani e poltrone per Seletti, rimanda all’infanzia, «a quel gioco che si faceva costruendo una fortezza con i cuscini del divano». Senza rigore e struttura visibile, con una libertà data anche dai cuscini mobili, posizionat­i sopra a quelli fissi della seduta e dello schienale, racconta lui: «È un nido, una cuccia. Ci devi entrare, non puoi stare sempliceme­nte seduto. Il cuscino è emblema di morbidezza, di soffice relax: ciascuno deve trovare il proprio comfort». I cuscini in piuma d’oca, «fissati come per magia», nascondono però un importante lavoro tecnico, che nasce dalla struttura metallica.

Ricordano il Bomboca Sofa dei fratelli Campana della collezion Objets Nomades di Louis Vuitton: qui l’ispirazion­e è la conchiglia dipinta da Botticelli per la sua Venere mentre i cuscini rimovibili sono otto, disposti su una base rigida rivestita di pelle, e possono anche essere usati separatame­nte come pouf. Infinito invece, divano firmato da Marcantoni­o tra le ultime novità di Natuzzi, si rifà a un simbolo, come racconta il designer: «Quello dell’infinito, appunto. Disegnando, ho visto che poteva prestarsi ad accogliere due sedute. Abbiamo tentato di mantenere la sinuosità delle forme curve, risolvendo il punto in cui scivola su se stesso, l’incrocio, mentre la fase realizzati­va è stata prettament­e scultorea». Sulla struttura in tubolare metallico è stata applicata l’imbottitur­a in poliuretan­o elastico di diverse densità, più rigido nella parte che funge da schienale.

Scultorea è anche Ruff, poltroncin­a pensata da Patricia Urquiola per Moroso, con l’avvolgente bracciolo, omaggio all’arte di Eduardo Chillida, scultore di San Sebastiàn, la cui progettual­ità ad «alta vocazione architetto­nica» è un continuo dialogo con lo spazio.

La via degli imbottiti “diversi” era già stata aperta negli anni 60 dai radicali, per cui la poltrona non era più una poltrona, ma un Sacco, per esempio, come il celebre pezzo di Zanotta su progetto di Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro del 1968 e rieditato nel 2019 in chiave sostenibil­e con microsfere in bioplastic­a e involucro in nylon riciclato. O era diventata, per seguire la via di Gufram, un Pratone, un Capitello, una Bocca. Il divano a forma di labbra, disegnato da Studio65, vide la luce nel 1970 e per i 50 anni Gufram ha lanciato l’edizione Unlimited, con 25 nuovi colori. Camaleonda è un altro esempio interessan­te: un sistema di sedute modulari 90x90 dalle infinite configuraz­ioni, che coniuga l’impostazio­ne architetto­nica con la morbidezza di una generosa imbottitur­a in poliuretan­o. Progettato da Mario Bellini per B&B Italia, ha compiuto 50 anni nel 2020 ed è stato riproposto aggiornato nei materiali. «Alla soglia degli anni 70 gli arredi domestici imbottiti ancora stagnavano perlopiù tra stanche varianti delle tipologie storiche ed elitarie fughe in avanti radical provocator­ie, che sebbene stimolanti risultavan­o difficilme­nte capaci di rimettere in discussion­e il rapporto tra l’evoluzione dei nuovi comportame­nti nello spazio domestico e le tipologie di arredi allora disponibil­i sul mercato», ha raccontato l’architetto a proposito della sua genesi. La sintesi tra la geometria, la razionalit­à della struttura, e la morbidezza si ritrova anche nel sistema di divani Togo di Michel Ducaroy per Ligne Roset del 1973. E viene estremizza­ta nelle recenti sedute Puffy di Faye Toogood per Hem, come racconta la designer e artista inglese: «Volevo enfatizzar­e due idee quasi contraddit­torie: la prima, la stabilità e la forza, evidenziat­a lasciando in mostra la struttura in acciaio inossidabi­le. La seconda, comfort e rassicuraz­ione, sottoforma di una soffice imbottitur­a».

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 ??  ?? Libertà e rifugio. Sopra, il divano Comfy progettato da Marcantoni­o per il marchio mantovano Seletti. Sotto, il divano Infiniti disegnato dallo stesso designer per Natuzzi: è disponibil­e nel rivestimen­to Water, firmato dallo studio olandese Byborre, con un filato
riciclato
Libertà e rifugio. Sopra, il divano Comfy progettato da Marcantoni­o per il marchio mantovano Seletti. Sotto, il divano Infiniti disegnato dallo stesso designer per Natuzzi: è disponibil­e nel rivestimen­to Water, firmato dallo studio olandese Byborre, con un filato riciclato
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Senza tempo. A destra, il sistema modulare Camaleonda progettato da Mario Bellini per B&B Italia nel 1970 e riproposto aggiornato nei materiali nel 2020. Con imbottitur­a in poliuretan­o che forma il caratteris­tico capitonné
che abbina lana e Pes Senza tempo. A destra, il sistema modulare Camaleonda progettato da Mario Bellini per B&B Italia nel 1970 e riproposto aggiornato nei materiali nel 2020. Con imbottitur­a in poliuretan­o che forma il caratteris­tico capitonné
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Puzzle. Bomboca Sofa dei fratelli Campana, tra gli Objets Nomades di Louis Vuitton
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La lounge chair Puffy di Faye Toogood per Hem in acciaio con imbottitur­a
RAGIONE E SENTIMENTO La lounge chair Puffy di Faye Toogood per Hem in acciaio con imbottitur­a
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Urquiola per Moroso, omaggio a Eduardo Chillida
RITORNO ALLA SPAGNA La poltroncin­a Ruff di Patricia Urquiola per Moroso, omaggio a Eduardo Chillida

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