Rassegna stampa e Tv, gara del Parlamento
Fatturato minimo 800mila euro per «assicurare elevati livelli di qualità del servizio»
Il Senato e la Camera hanno bandito una gara d’appalto congiunta per selezionare il fornitore della rassegna stampa, radiotelevisiva, il servizio di monitoraggio web e social e di aggregazione dei notiziari delle agenzie di stampa. Il valore massimo stimato dell’appalto è di 2,125 milioni di euro, al netto dell’Iva, per 60 mesi. In media, 35.417 euro al mese.
Il periodo della fornitura riguarderà soprattutto il nuovo Parlamento (si voterà al più tardi nel 2023), nel quale ci sarà una riduzione dei parlamentari elettivi da 945 a 600 e, di conseguenza, potrebbero diminuire gli impegni dei dipendenti delle Camere. Secondo il bando la rassegna stampa-radio tv-social sarà fornita «prevalentemente in forma unitaria» per entrambi i rami del Parlamento, «anche allo scopo di realizzare economie di scala».
Le domande di partecipazione devono essere presentate entro le 16 di domani 25 gennaio all’ufficio gare del Senato. Per partecipare le imprese devono «aver conseguito, negli ultimi tre esercizi finanziari disponibili per la presentazione delle offerte, un fatturato complessivo nel settore che costituisce attività principale del presente appalto (…) non inferiore a 800.000,00 euro Iva esclusa. La previsione del fatturato minimo richiesto è motivata dall'esigenza di assicurare elevati livelli di qualità del servizio e di affidabilità dell'appaltatore». Il prezzo non è il solo criterio di aggiudicazione. Quindi ci sarà un margine di discrezione nel valutare anche altre caratteristiche.