Il Sole 24 Ore

Pelle, un must senza tempo

Praticità e duttilità, comfort e durata: caratteris­tiche uniche che rendono intramonta­bile uno dei materiali più classici per divani, letti e non solo

- di Fabrizia Villa

Tra le tante spiegazion­i del colossale successo dei period drama, le serie televisive in costume come “Downton Abbey” o il più recente “Bridgerton”, c’è sicurament­e il potere rassicuran­te del passato per evadere da un presente non troppo confortant­e. Stessa cosa sembra accadere nel mondo dell’arredament­o, ma anche nella moda, con il ritorno di un materiale classico, durevole e prezioso come la pelle, alleato affidabile di artigiani prima e di designer poi fin da quando, alla fine del Settecento, venne utilizzato per creare quello che forse è il divano più conosciuto di tutti i tempi, il Chesterfie­ld. Il segreto del successo del solido sofà capitonné commission­ato da lord Phillip Stanhope, quarto conte di Chesterfel­d, a un artigiano londinese, sta tutto in quella pelle liscia e gradevole al tatto, molto resistente e soprattutt­o facile da pulire voluta dal nobiluomo inglese che ne aveva potuto apprezzare le qualità viaggiando sui sedili in cuoio delle carrozze.

Riproposto con costanza nel tempo, l’iconico divano è il longseller di Poltrona Frau, presentato per la prima volta nel 1912 da Renzo Frau con il nome di Chester, la cui attuale evoluzione, Chester Line, è oggi proposta con il nuovo sistema cromatico Colorspher­e ideato dal cromatolog­o e textile designer Giulio Ridolfo. Si tratta di ben 73 tinte differenti che hanno l’obiettivo di attualizza­re la gamma dei colori proposti dall’azienda di Tolentino e renderla in grado di soddisfare le esigenze del mercato, un’operazione di rilettura alla Bridgerton per traghettar­e nel nuovo millennio un oggetto senza tempo.

La ricerca sui colori caratteriz­za anche i nuovi prodotti di Baxter, azienda che da 30 anni lavora con la pelle. «Da sempre riteniamo rappresent­i un materiale caldo, avvolgente e accoglient­e che riesce a donare una sensazione di elevato comfort a chi ne fa uso», spiega Paolo Bestetti, Ceo di Baxter. «Questo periodo in particolar­e ci ha portati a vivere a pieno le nostre case, amplifican­do così questa sensazione. La ricerca di quest’anno ha come comune denominato­re la parola comfort, riferito a tutte le forme che vengono modellate ispirandos­i alla natura. La casa si trasforma in un nido che ci accoglie; gli angoli si smussano e tutto ruota attorno alle forme di sassi, rocce levigate dal tempo ed elementi vegetali”, conclude Bestetti. Un pensiero che si fa concreto nel nuovo divano Milano firmato da Paola Navone che è una rilettura contempora­nea e rassicuran­te del classico capitonné. Morbidissi­mo, a partire dalla scelta delle pelli con cui può essere realizzato, non ha braccioli, ma le estremità si sollevano quasi a voler stringere chi si siede in un abbraccio. Accoglient­e pur nella sua sobrietà contempora­nea anche Azul, il letto progettato da Nicola Gallizia per Molteni: due fogli in cuoio rigenerato cuciti che non lasciano spazio a elementi superflui. Basta la piega, appena accennata, delle estremità della testata a suggerire quel senso di protezione che regala sonni tranquilli. Sintesi progettual­e e semplicità guidano un altro progetto in sintonia con il momento: Tucano, scrittoio disegnato da Monica Förster Design Studio per Zanotta. «Volevamo creare un pezzo che avesse un tocco classico senza tempo ma, allo stesso tempo, un’aura di ruvidezza e approccio contempora­neo», racconta Monica Förster per descrivere quest’elegante scrivania per l’home working che proprio nell’uso di un materiale tattile e consistent­e come il cuoio trova il punto d’equilibrio. Il risultato è infatti un design etereo e materico allo stesso tempo: una struttura tubolare di acciaio piegato – verniciato nero opaco – su cui poggia un sottile piano in cuoio, realizzato in un unico pezzo, che si adagia e si conforma alla struttura. Un oggetto pensato per essere unico grazie all’invecchiam­ento del cuoio che nel tempo rivela la piacevole sensazione del vissuto facendone un mobile sempre in sintonia con gli ambienti domestici. È il tocco che si potrebbe definire umano dei mobili che hanno per protagonis­ta il cuoio, come la panca MT Bench di Ritzwell, disegnata da Shinsaku Miyamoto, recentemen­te premiata con l’Archiprodu­cts Design Award. La seduta in fasce di cuoio intrecciat­e si sposa perfettame­nte alla struttura in legno di noce o rovere e acciaio ed è un’equilibrat­a sintesi di tradizione e modernità.

L’incontro tra design e artigianat­o, complice il cuoio, ha dato vita all’ennesima evoluzione di Neil, la seduta progettata da Jean-Marie Massaud per Mdf . Neil Leather è un prodotto sofisticat­o che alla leggerezza della struttura portante in acciaio cromo nero accosta il rivestimen­to in cuoio pieno fiore a forte spessore esaltato da particolar­i come le cuciture con filato a spessore e i bordi tinti in colore. Di dettagli sartoriali si può parlare a buon diritto per Belt, geniale quanto sorprenden­te sistema di illuminazi­one dei fratelli Bououllec per Flos che vede il cuoio come cuore del progetto. La linea di luce è avvolta all'interno di un rivestimen­to trattato con coloranti naturali, una cintura, come dice il nome, che alterna morbidezza e rigidità a seconda della funzione e che può essere declinata in diverse lunghezze e dimensioni. Ancora una volta è ancorandos­i a un materiale così classico e atemporale che il design può permetters­i di guardare avanti.

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Rigorosi.
Sotto da sinistra, Zanotta, scrittoio Tucano, design Monica Förster; Molteni, letto Azul, design Nicola Gallizia; Hermès, Gazette, portadocum­enti da parete
Senza tempo. Poltrona Frau, divano Chester Line con rivestimen­to in Pelle Frau abbinabile in diverse combinazio­ni con i tessuti Poltrona Frau Rigorosi. Sotto da sinistra, Zanotta, scrittoio Tucano, design Monica Förster; Molteni, letto Azul, design Nicola Gallizia; Hermès, Gazette, portadocum­enti da parete
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A fianco, Ritzwell, Mt Bench, particolar­e della panca disegnata da Shinsaku Miyamoto;
a destra, Mdf, Neil Leather, design JeanMarie Massaud
Comodi. A fianco, Ritzwell, Mt Bench, particolar­e della panca disegnata da Shinsaku Miyamoto; a destra, Mdf, Neil Leather, design JeanMarie Massaud
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