Il cambio di fatturazione va comunicato ai clienti
Un operatore di telefonia fissa e internet ha emesso fatture posticipate per molti anni, come prassi consolidata continuativa. Probabilmente perché era la modalità ordinaria di fatturazione, tale clausola era stata omessa nelle Cgc (condizioni generali di contratto). A un certo punto l’operatore è passato alla fatturazione anticipata (mensile). In tal modo ha fatturato e fatto pagare agli utenti una mensilità in più nel mese della modifica (cioè, in quell’anno, 13 mensilità invece di 12). Considerato che nel rapporto contrattuale vigeva la prassi consolidata della fatturazione posticipata, l’operatore poteva passare – senz’alcuna modifica nelle Cgc – a quella anticipata, oppure vi è, riguardo ai contratti e/o alla fatturazione, qualche norma di legge, regolamento, circolare, delibera dell’Autorità di settore, sentenza che avrebbe impedito di avviare la fatturazione anticipata se non era stata introdotta nelle Cgc una clausola che la prevedesse?
A.M. - VENEZIA
Non vi sono pronunce dell’autorità giudiziaria, né previsioni legislative che impediscano la modifica della modalità di fatturazione da parte degli operatori, a condizione che le modifiche avvengano nel rispetto delle norme vigenti. Nel caso indicato, sarebbe stato necessario che l’operatore comunicasse la modifica delle modalità di fatturazione agli utenti finali, indipendentemente dal fatto che la precedente modalità fosse o meno indicata nelle condizioni generali di contratto, essendosi comunque consolidata una prassi tacitamente accettata da entrambe le parti. A fronte di tale comunicazione, agli utenti andava altresì concessa la possibilità di recedere dal contratto senza penali e/o sanzioni. Sia per questo motivo, sia per l’eventuale constatazione di aver pagato più del dovuto, il lettore potrà segnalare la questione direttamente all’Autorità per l’energia elettrica ed il gas – Arera – attraverso lo Sportello per il consumatore energia e ambiente, disponibile sul sito www.sportelloperilconsumatore.it, oppure telefonicamente al numero verde 800166654.