Il Sole 24 Ore

Ricongiunz­ione gratuita senza tempi definiti

- A cura di Fabio Venanzi

Nel 1992 e nel 1993 (per due anni pieni) ho lavorato nel settore pubblico in qualità di dipendente. Dal mese di marzo 1994 lavoro per un’azienda privata. Considerat­o che la richiesta all’Inps tramite il Caf locale è stata fatta ben due volte, chiedo quali sono le tempistich­e per la ricongiunz­ione di un periodo contributi­vo del settore “pubblico”.

A.T. - TRENTO

Iperiodi di ricongiunz­ione gratuita, effettuati in base alla legge 322/1958 (ora articolo 1, comma 238, della legge 228/2012, di Stabilità per il 2013), non hanno una tempistica definita. Se la cessazione dal servizio è avvenuta entro il 30 luglio 2010, come nel caso in esame, il trasferime­nto presso l’Assicurazi­one generale obbligator­ia (Ago) rimane comunque gratuito. Tuttavia, si consiglia al lettore di valutare attentamen­te il trasferime­nto della contribuzi­one dall’ex Inpdap all’Inps. Infatti, qualora la contribuzi­one “pubblica” risultasse accreditat­a nelle ex gestioni Cpdel, Cps, Cpi o Cpug, potrebbe risultare convenient­e lasciare i contributi nella gestione ex Inpdap. Infatti, il pro quota maturato in una delle gestioni citate risulterà verosimilm­ente più favorevole rispetto alla maggiore quota di pensione a carico dell’Ago, nell’ipotesi in cui gli stessi periodi venissero trasferiti nella gestione privata.

Qualora i contributi pubblici fossero accreditat­i nella Gestione di Stato (Ctps), il beneficio del pro quota ex Inpdap risultereb­be notevolmen­te più contenuto e quindi si potrebbe dare corso al trasferime­nto dei periodi presso l’Ago.

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