Ambito ampio: dai marketplace ai motori di ricerca
Il Regolamento Ue 1150/2019 si applica ai rapporti contrattuali che intercorrono tra i titolari di piattaforme online, compresi i motori di ricerca, e gli utenti commerciali che offrono beni o servizi ai consumatori tramite tali sistemi. «Fornitori di servizi di intermediazione online», sono coloro che, tramite piattaforme informatiche o motori di ricerca, consentono, appunto, ai singoli professionisti od alle singole aziende sopra descritte di offrire i propri beni o servizi ai consumatori, con l’obiettivo di facilitare l’avvio di transazioni dirette tra tali categorie di utenti. Oltre ai classici marketplace come E-Bay, Amazon, Ali Express, Alibaba, Zalando, Booking, E-Price, eccetera, il Regolamento si applica anche ai siti comparatori di prezzi, ai servizi di delivery, alle piattaforme di prenotazione dei tavoli nei ristoranti, oltre che a tutti i social che offrono funzioni di business on-line. Per l’applicazione del Regolamento non occorre che i soggetti gestori di piattaforme online o motori di ricerca siano stabiliti o abbiano residenza sul territorio europeo, ma è sufficiente che il loro servizio sia fornito, o proposto per essere fornito, a utenti commerciali stabiliti nell’Unione europea. Sono esclusi dal Regolamento i servizi di pagamento online o di pubblicità online che non implichino una relazione contrattuale con i consumatori, nonché i servizi peer-to-peer, ossia di scambio diretto tra utenti privati, senza la presenza di utenti commerciali.