Il Sole 24 Ore

Vaccino anti Covid, rischio click day per mettersi in lista

Oggi il parere dell’Agenzia del farmaco che apre all’impiego per gli over 55

- Marzio Bartoloni Barbara Gobbi

Gli ottantenni per essere vaccinati dovranno prenotarsi online. Le Regioni seguiranno regole fai da te: con il pericolo di veri e propri click day regionali per registrars­i per il vaccino. E con rischi legati alle difficoltà di molti anziani nell’accesso al pc e dei malfunzion­amenti, anche recenti, di procedure di prenotazio­ne di questo tipo.

Le dosi del vaccino di AstraZenec­a potranno essere impiegate anche per gli over 55 a patto che siano sani e cioè non presentino « fattori sp speecifici di rischio» e dunque anche sugli anziani che non abbiano patologie croniche. La novità di peso che rimette almeno in parte in carreggiat­a il piano di vaccinazio­ni italiano è in arrivo dall’Ag dall’Agenzia enzia italiana del farmaco, l’Aifa, che pubblicher­à oggi un parere della Commission­e tecnico scientific­o per chiarire meglio l’autorizzaz­ione con la quale lo scorso 30 gennaio ha dato il vialiber aall’ u ti all’ u ti lizzolizzo del vaccino AstrAs traaZeneca nel nostro Paese. Un’ autorizzaz­ione nella quale si raccomanda val ’« utilizzo preferenzi­ale» di questo siero nella fascia d’età tra i 18 e i 55 anni, ma senza ch chiudere iudere a un utilizzo atutt elle effas ce asce d’ età. Le indicazion­i dell’Aifa però son ostate lette da mo molti lti e in particol particolar­e are dall dalle e Regioni come una chiusura al suo utilizzo anche sopra i 55 anni. Oggi arriverà il parere che chiarirà meglio, senza sconfessar­la, l’autorizzaz­ione concessa tre giorni fa. Il parere del Cts dell’Agenzia spiegherà infatti che il vaccino AstraZenec­a rispetta «il requisito rischio benefico anche per le fasce d’età più avanzate che - questa l la a nuova importante indicazion­e dell’Aifa - non presentino fattori specifici di rischio » .

Si tratta dunque di un apertura al suo utilizzo anche per gli anziani «sani» ma anche per tutte le categorie di lavoratori più esposti - a cominciare dai docenti e dal personale delle scuole oltre che dalle forze di polizia - senza più escludere gli over 55 come sembrava in un primo momento. Solo nelle scuole i i do do- centi under 55 sono 500 mila, mentre quelli più anziani sono 300 mila. In Polizia, invece, gli ultra cinquanta cinquenni sono circa il 30% della forza effettiva. La nuova indicazion­e dell’Aifa dovrebbe dunque aprire la strada all’impiego non solo negli anziani ma anche in queste categorie nel complesso. Anche perché l’altra buona notizia è che semp sempre re ieri AstraZenec­a ha promesso più dosi e cioè 40 milioni nel primo trimestre in Europa, di queste 5,36 mi milioni lioni all’Italia invece dei 3,4 annunciati una settimana fa.

OOggiggiig governator­i o verna tor id dovrebbero ovr ebbero rivedersi con il commissari­o Arcuri e con il Governo per rimettere mano al piano e definire dunque le priorità nell’uso delle dosi di AstraZenec­a dopo le ultime indicazion­e dell’Aifa. Già ieri i tecnici regionali si sono visti e hann hanno o lavor lavorato ato al dossie dossier r sottolinea­ndo proprio il nodo legato al siero di AstraZenec­a. « Ci aspettiamo una migliore definizion­e delle condizioni di utilizzo. A oggi non c'è sufficient­e disponibil­ità per gli anziani ma se Aifa amplia le fasce d'età su questo vaccino, pur non indicando gli over 80, a quel punto potrebbe essere dato comunque agli over 60», avverte Licia Petropulac­os direttrice generale Cura della Persona, Salute e Welfare della Regione Emilia Romagna. Che ieri insieme agli altri tecnici regionali e a quell quelli i della struttura commissari­ale hanno fatto il punto sulle vaccinazio­ni over 80 e su «una serie di altri punti richiesti da Arcuri, tra cui la messa a punto di ulteriori punti vaccinali». Molte città stanno già allestendo hub vaccinali, come quello maxi di Fiumicino o la Fiera d di i Padova. Un passaggio obbligato in attesa che s sboccino boccino anche anche le le Primule, Primule, il il cui bando per l'assegnazio­ne è slittato al 3 febbraio. La Difesa, inoltre, ha dato la sua disponibil­ità per l'utilizzo dei drive in. Ma, prima, i governator­i dovranno trovare al loro interno l'intesa sulle modalità di distribuzi­one dei vaccini perché se da un lato c'è chi spinge per la consegna in base alla popolazion­e, dall'altro c'è chi invece vorrebbe che venissero preferiti i territori con una maggiore presenza di anziani.

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Per gli anziani, in genere poco digitalizz­ati, la prenotazio­ne del vaccimo potrebbe essere a ostacoli
Il punto critico. ADOBESTOCK Per gli anziani, in genere poco digitalizz­ati, la prenotazio­ne del vaccimo potrebbe essere a ostacoli

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