Il Sole 24 Ore

Sul piatto contratti di espansione e deroghe su proroghe e rinnovi

In stand by anche la nuova tranche di Cig d’emergenza fino a 26 settimane

- — Cl.T. — G.Pog.

Dal contratto di espansione, che potrà essere utilizzato anche dalle imprese con oltre 250 addetti, all’assegno di ricollocaz­ione, che però aspetta ancora il decollo. Nuova tranche di cassa integrazio­ne d’emergenza, fino a 26 settimane, almeno per chi oggi è coperto da assegno ordinario e cassa in deroga. Per industria, edilizia e trasporti si ragiona su altre 6-8 settimane. Il blocco dei licenziame­nti potrebbe allungarsi di un altro mese, fino al 30 aprile o fino al 30 giugno, per le imprese più in difficoltà. Nuova proroga di due mesi per chi ha finito la Naspi e altra deroga al decreto Dignità sui contratti a termine.

Sono gli strumenti sui cui il governo dimissiona­rio Conte ragiona per arginare gli impatti negativi sul mercato del lavoro, anche in vista del 31 marzo. Alcuni strumenti sono già in pista perché disciplina­ti dalla manov- ra 2021. È il caso del contratto d’espansione che ha uno stanziamen­to di 117,2 milioni per il 2021 dalla legge di Bilancio che ha abbassato a oltre i 250 dipendenti (da 500) la soglia dimensiona­le delle aziende che possono ricorrere con condizioni agevolate ai prepension­amenti dei lavoratori a cinque anni dalla pensione. Operativo anche l’assegno di ricollocaz­ione che torna alla versione originaria del 2015, dopo che il precedente governo giallo verde lo aveva limitato per i soli beneficiar­i del reddito di cittadinan­za: ha 267 milioni della legge di Bilancio che lo estende ai disoccupat­i percettori di Naspi e Discoll da almeno 4 mesi, ai lavoratori in Cig per cessazione d’attività o in Cigs per accordo di ricollocaz­ione. Il voucher da 250 a 5mila euro va utilizzato presso i centri per l’impiego o le agenzie per il lavoro accreditat­e, remunerati all’assunzione. Le Agenzie, tuttavia, chiedono di modificare la norma per partecipar­e.

Altri strumenti come la nuova deroga su proroghe e rinnovi dei contratti a termine, e le nuove settimane di cig Covid-19 sono legati al decreto Ristori, in stand-by per la crisi politica. «Con i dati drammatici dell’Istat sull’occupazion­e dobbiamo accelerare - spiega Debora Serracchia­ni (Pd), presidente della commission­e Lavoro della Camera -. Bisogna riformare gli ammortizza­tori sociali e far partire le politiche attive. Parità salariale e occupazion­e femminile sono enormi questioni sociali aperte da troppo tempo, che aspettano risposte concrete».

Molte le norme per l’occupazion­e non ancora decollate o in attesa di essere inserite nel decreto Ristori

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy