Pochi vaccini per gli over 80 Nel Lazio click day in tilt
Fase due. Sistema saltato per le troppe richieste, in altre Regioni anziani convocati dalle Asl. Parte la piattaforma di Poste. A febbraio dosi soltanto per 1 milione
La vaccinazione per gli over 80, la fase due dopo quella di operatori sanitari e ospiti delle Rsa che si sta completando in questi giorni, inizia in salita. Prima di tutto c’è il rischio di non avere abbastanza “materia prima”: dopo i tagli annunciati nelle consegne sulle quasi 3 milioni di dosi disponibili a febbraio da Pfizer e Moderna - il milione di AstraZeneca per ora non è utilizzabile (si veda articolo a fianco) - ce ne saranno solo 2 milioni per vaccinare con due iniezioni 1 milione di “grandi anziani” (la platea è di 4,4 milioni) perché le dosi restanti serviranno a completare l’immunizzazione di sanitari e ospiti di Rsa che aspettano la seconda iniezione. Ma poi la nuova fase rischia di scatenare il caos tra i cittadini già in corsa per prenotare il siero per sé o per i propri genitori. Con le Regioni che hanno deciso per il fai da te nei sistemi di prenotazione, una scelta che rischia di fare confusione in questa fase così delicata. Il battesimo delle prenotazioni è stato di fuoco: a fare da battistrada è stata la Regione Lazio che da ieri ha aperto le prenotazioni, ma il sito messo in piedi per prenotare sia il giorno del vaccino che il centro dove vaccinarsi è andato in tilt. Troppi accessi, come una sorta di «click day» che di fatto ha impedito a migliaia di persone di riservarsi l’ambito siero. Dopo alcuni «problemi tecnici» il sito è diventato operativo poco prima delle 12 e ha registrato un vero e proprio boom di accessi. Nei primi 7 minuti sono stati 2200 i prenotati e poi sono cominciati i problemi di collegamento aanchench esse e affine ines serata era tassi isso no onor ra gaggiunte circa 20mila prenotazioni. L’Unità di Crisi del Lazio, che ha chiesto «comprensione» di fronte a una «aspettativa alta» ,ieri ha ricordato che le prenotazioni «rimarranno aperte per la fascia degli over 80 per tutte le prossime settimane». Ma di fatto la possibilità di scegliere subito il giorno già dall’8 febbraio quando dovrebbero cominciare le somministrazioni nel Lazio. Anche in Campania sempre da ieri è stato attivato il sito per le vaccinazioni degli over 80. Ma al contrario del Lazio il sito non consente di scegliere quando e dove vaccinarsi ma solo una disponibilità generica: chi si è registrato sarà convocato. Una scelta che è stata fatta anche dalla regione Abruzzo che ha attivato dal 18 gennaio il suo portale sottolineando però che l’ordine di iscrizione non ha alcuna relazione con l’ordine di somministrazione. Scelta ancora differente quella del Veneto che da metà febbraio comincerà a casa dalla propria Usl, con data, ora e luogo della vaccinazione. L aL ombb ardi a ardi aooggigg id discuterà iscuterà il suo piano vaccinale con l’intenzione di partire a fine mese. Le altre Regioni si stanno organizzando. Con la possibilità di appoggiarsi - come hanno già deciso di fare Sicilia, Marche, Calabria e Abruzzo - anche alla piattaforma nazionale per la tracciatura e la somministrazione dei vaccini che è stata appena attivata da Poste, una misura questa prevista nell’ultimo decreto Covid approvato dal Governo e che consentirà di prenotare il vaccino contro il Covid oltre che online anche tramite il call center e nei Postamat e addirittura tramite i palmari in dotazione ai portalettere. Questa fa sedi prenotazioni partirà quando la vaccinazione «sarà aperta a tutti coloro che ne faranno richiesta dopo la prima fase dedicata alle categorie protette», ha spiegato ieri l’ad di Poste Matteo Del Fante.