Fnm, accordo con Enel sull’idrogeno
Intesa per le forniture di idrogeno verde per i treni in Lombardia
La Lombardia guida la corsa verso i treni a idrogeno. A fine novembre Ferrovie Nord Milano (Fnm) e Trenord avevano annunciato il debutto, entro i il l 2 2023, 0 23, d dei ei primi treni a idrogeno nel Sebino e in Valcamonica. Una novità assoluta p per er l’Italia. Ieri un u ulteriore lteriore p passo asso avanti. Fnm e ed d Ene Enel l Green Power hanno firmato un accordo per studiare e individuare la migliore modalità di f fornitura ornitura di idrogeno verde – prodotto usando esclusivamente energia rinnovabile - per la mobilità ferroviaria in Lombardia. Il progetto, promosso da Fnm in collaborazione con Trenord e che ora vede l’ing gresso resso d di i un nuovo protagonista, protag onista, consentirà di far nascere in Lombard bardia, ia, in p particolare articolare ne nel l Sebino e in Valcamonica, la prima “Hyd Hydrorogen Valley” italiana. Tra i punti principali del progetto ci sono: l’acquisto d di i nuovi treni alimentati a idrogeno, che serviranno dal 2023, in sostituzione degli attuali treni a motore diesel, la linea non elettrificata Brescia- Iseo- Edolo ( la linea è g gestita estita da Ferrovienord, società al 100% di Fnm Fnm); ) ; la realizzazione di impianti per la produzione di idrog geno eno alimentati d da a energia rinnovabile, destinato inizialmente ai nuovi convogli. E qui interviene l’accor l’accordo do tra Fnm e gruppo Enel. Ne Nelle lle scorse settimane il consi consiglio glio di amministrazione di Fnm ha deliberato l’acquisto di d i 6 elettrotreni e lettrotreni alimentati a idrogeno, con l’opzione per la fornitura di altri 8. L’investimento è stato stimato in oltre 160 milioni. m ilioni. I primi di questi convogli, prodotti da Alstom, saranno consegnati entro il 2023 e saranno affidati, ti , tramite locazione, a Trenord. Trenor d. I vecchi convogli diesel, che saranno inizialmente sostituiti, sono in servizio dai d ai primi anni 90.
Andrea Gibelli, presidente di Fnm, fa f a il punto della situazione: «Il nostro gruppo punta a una mobilità a zero impatto ambientale. Il progetto per la creazione della prima hydrogen valley italiana va esattamente in questa direzione. Nel nostro progetto prevediamo di estendere la soluzione idrogeno, entro il 2025, anche al trasporto su gomma, a partire dai circa 40 mezzi gestiti in Valcamonica da Fnm Autoservizi ( società al 100% di Fnm). Il Sebino e la Valcamonica presentano le giuste condizioni per l’utilizzo d dell’idrogeno, e ll’id ro geno, con il coinvo coinvoll - gimento di tutto il territorio nel suo complesso, in una logica di filiera e di economia circolare. La forte componente di innovazione che caratterizza il progetto, primo esempio di totale decarbonizzazione del trasporto pubblico locale, lo candida a diventare un modello da r replicare epl icare in altre aree d del el Paese » . Aggiunge Salvatore Bernabei, Ceo di Enel Green Power: «Grazie a questo accordo, l’impegno del gruppo Enel nel promuovere lo sviluppo dell’idrogeno verde si estende per la prima volta nel settore del trasporto ferroviario non elettrificato. Siamo alla costante ricerca di collaborazioni per individuare le migliori applicazioni dell’idrogeno verde e contribuire così al processo d di i deca decarbonizzazione r bonizz azi on e de delle ll e nost nostre re economie». Nel contesto della transizione energetica, l’idrogeno può offrire un contributo prezioso p per er la d decarbonizzazione ecar bonizzazione d delle e lle industrie ad alta intensità energetica, come a ad d esemp esempio io settore chimico, aviazione, trasporto marittimo e ferroviario non elettrificato, purché sia prodotto in maniera sostenibile.
Uno sguar sguardo do ai nuovi treni. In Europa Alstom ha già g ià dato prova dell’affidabilità dei suoi sistemi di trazione a emissioni zero. In Germ mania ania il treno iLint, il p primo rimo treno a idrogeno al mondo, da settembre 2018 ha percorso circa 250mila chilometri in servizio passeggeri su una tratta in Bassa Sassonia. I nuovi treni alimentati a i idrogeno, drogeno, ch che e F Fnm nm h ha a d deciso eciso d di i acquistare, sono s sviluppati viluppati su sulla lla base de della lla piatta piatta- forma Alstom Coradia Stream e sono in larg larga a misura identici ai treni Donizetti (i treni Pop nelle altre regioni italiane) già in uso a Trenord. Ciò consente di ridurre i tempi di consegna e conseguire possibili siner nergie g ie in am ambito bito manutentivo. Lo stesso consiglio di amministrazione d di i Fnm h ha a inol inoltre tre analizzato la fattibilità preliminare degli impianti di produzione dell’idrogeno necessari per attivare il servizio ferroviario. Il primo impianto di produzione, stoccaggio e distribuzione di idrogeno sarà realizzato da F Fnm nm a Iseo tra i il l 2021 e i il l 2023.