Il Sole 24 Ore

Tiscali & Co, le penny stocks prese di mira a Piazza affari

Rialzo teorico del 22% sul titolo tlc sospeso per eccesso di volatilità Ma in Italia non c’è ancora un boom del trading come negli Stati Uniti

- Maximilian Cellino Andrea Franceschi

Piccole, poco liquide, dai bilanci in rosso e, se possibile, oggetto di scommessa al ribasso da parte di fondi speculativ­i. Questo l’identikit delle “meme stocks”. Titoli molto volatili il cui andamento può essere influenzat­o senza necessaria­mente mobilitare grosse cifre. Quindi obiettivo potenziale per un esercito di day trader ben organizzat­i. Con il sogno di arrivare a replicare quanto si è visto sul titolo GameStop: la sconfitta dei fondi hedge, la chiusura delle posizioni corte e l’innesco di uno short squeeze in grado di garantire rialzi da record: +2500% la performanc­e del titolo dai primi di gennaio ai massimi della scorsa settimana. Forse non sarà così facile. Ma indubbiame­nte la vicenda GameStop, con tutto il cascame mediatico e la retorica di Davide contro Golia, ha galvanizza­to il popolo dei day trader che in questi giorni sono tornati all’attacco. Prendendo di mira, come sempre, i titoli “sottili”. Anche a Piazza Affari.

Ieri in particolar­e si sono registrati numeri anomali su Tiscali. Le azioni hanno faticato a fare prezzo e, con un rialzo teorico del 22%, sono state sospese per eccesso di rialzo e hanno chiuso a +16 per cento. Su una chat di Reddit molto popolare: WallStreet­betsELITE è comparso l’invito a puntare sul titolo della società fondata da Renato Soru. Per giustifica­rlo uno degli utenti più attivi ha fatto riferiment­o a quanto accaduto sul titolo a fine agosto quando, senza alcuna apparente motivazion­e, il titolo è arrivato a mettere a segno un rialzo del 353% nel giro di poche sedute facendo segnare quasi due miliardi di scambi giornalier­i nella sola seduta di martedì 1 settembre. Numeri anomali che spinsero la Consob a bloccare l’immissione di titoli senza limite di prezzo sul titolo della società. La misura è stata replicata ieri. «Facciamo di Tiscali la GameStop italiana» scrivevano ieri diversi utenti sulle chat di Reddit. Obiettivo: far capitolare l’unico soggetto al momento ribassista sul titolo: il fondo hedge britannico Gsa Capital Partners che da fine dicembre ha preso una posizione corta sullo 0,59% del capitale.

Non è citata nelle chat del trading e non risulta neppure avere fondi hedge ribassisti invece il titolo Clabo Spa. La società quotata all’Aim, il listino delle piccole e medie aziende, opera in un settore non propriamen­te promettent­e i n tempi di Covid: quello delle forniture alla ristorazio­ne. Eppure ieri ha messo a segno un inspiegabi­le +25% che, sommato ai rialzi delle ultime sedute, ha comportato un guadagno del 113% in una settimana. Con volumi di scambio mai visti per un’azienda che capitalizz­a appena 11 milioni.

Effetto GameStop a Piazza Affari quindi? Fino a un certo punto. Le oscillazio­ni anomale sulle società a b bassa assa capita capitalizz­azione l izzazione - segnala se gnala Consob - ci sono sempre state e vengono da sempre monitorate con attenzione. «Negli ultimi giorni non abbiamo riscontrat­o movimenti anomali nell’operativit­à dei nostri clienti neppure sul titolo GameStop dal quale tutto ha avuto origine», conferma Paolo Di Grazia, Vice Direttore Generale di FinecoBank, leader nel nostro Paese nel trading online con una quota del 27,8% del controvalo­re complessiv­o scambiato sulle azioni, sottolinea­ndo come lo schema in atto a Wall Street sia difficilme­nte replicabil­e nel nostro Paese. «Abbiamo una regolament­azione completame­nte differente e più stringente», spiega Di Grazia, ricordando in particolar­e le linee guida Esma recepite da Mifid 2 che obbligano gli intermedia­ri finanziari a individuar­e un mercato di riferiment­o (il cosiddetto target market)t) market) che tenga conto della clientela compatibil­e con un determinat­o strumento finanziari­o e alla quale indirizzar­e lo stesso.

«È giusto che le piattaform­e di trading siano semplici e alla portata di tutti, ma vanno messe a disposizio­ne di chi può e sa utilizzarl­e e questo è garantito soltanto dal rispetto di un sistema di regole sufficient­emente rigido, che tra le altre cose impedisca manipolazi­oni del mercato, come è successo per GameStop», aggiunge Di Grazia. Anche le differenti norme di Borsa contribuis­cono a rendere più difficile il fenomeno che imperversa a Wall Street. «Sul mercato italiano non c’è la possibilit­à di fare lo short squeeze che abbiamo visto nei giorni scorsi negli Usa», spiega Gian Paolo Bazzani, amministra­tore delegato di Bg Saxo, a proposito del repentino aumento dei prezzi che ha messo in difficolta gli hedge ribassisti. «Un titolo quotato in Borsa Italiana viene sospeso in caso di movimenti anomali, impossibil­e raddoppi di prezzo in poche ore», aggiunge poi Bazzani, confermand­o di non aver visto al momento «movimenti sui titoli italiani che meritano grandi attenzioni». Tempi duri per i «robin hood» di casa nostra.

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