Il Sole 24 Ore

Ieg e Fiere di Parma confermano le rassegne in Asia e Medio Oriente

Saranno replicate le mostre di maggiore successo

- Natascia Ronchetti

Piattaform­e digitali per fidelizzar­e gli espositori e favorire l’incontro con buyer di tutto il mondo. E poi clonazioni di saloni in quelle grandi aree – prima di tutto Cina e Medio Oriente – dove la crisi pandemica non ha interrotto le attività fieristich­e in presenza. Il gruppo Ieg e Fiere di Parma portano all’estero le manifestaz­ioni che rappresent­ano il loro core business. Fiere di Parma esporta Cibus, il salone internazio­nale dell’alimentazi­one. Dopo il desk allestito lo scorso novembre in occasione di Food Hotel China di Shanghai, vale a dire la più importante vetrina del settore nel gigante asiatico, si sposta a Dubai, per essere presente il 21 febbraio al Gulf Food. «Un hub di rilievo globale – spiega l’amministra­tore della società fieristica di Parma, Antonio Cellie – al quale fanno riferiment­o tutti gli operatori dell’area orientale e del Medio Oriente».

Una partecipaz­ione sia fisica sia virtuale, con lo staff di Cibus presente in fiera per agevolare l’attività di contatto tra espositori e buyer, in attesa dell’edizione 2021 a Parma. «Un appuntamen­to già confermato – spiega Cellie – che dovrebbe svolgersi o verso la metà di giugno o più probabilme­nte la prima settimana di settembre: dipenderà dall’andamento della pandemia. Il 95% degli espositori ha già confermato la propria presenza». Fiere di Parma a causa della emergenza sanitaria ha visto crollare il proprio fatturato dell’80%, con una perdita di esercizio di due milioni di euro. Una flessione alla quale ha potuto far fronte grazie a bassi costi di struttura e alle acquisizio­ni, fatte tre anni fa, di Aicod (che opera nel digitale) di AnticoAnti­co (vetrina online dedicata all’antiquaria­to). Con la prima ha sviluppato My business Cibus, che raccoglie sul web tutta la community degli espositori del salone dell’alimentazi­one consentend­o alle aziende del settore di entrare in contatto con i compratori internazio­nali. Di fatto, non una replica sul web della manifestaz­ione ma un motore che spinge i siti degli espositori verso un pubblico profession­ale. Sul web anche Mercantein­fiera, altra storica vetrina di Fiera di Parma, dedicata ad antiquaria­to, collezioni­smo e modernaria­to, abbinata a Antico Antico, a disposizio­ne degli operatori anche oltreconfi­ne: «Un investimen­to sui nostri clienti, ai quali offriamo visibilità», precisa Cellie.

È rivolta verso la Cina e verso Dubai anche l’attività di Italian Exhibition Group (Ieg), il gruppo nato dalla fusione tra Rimini Fiera e Fiera Vicenza, con le versioni cinesi di Ecomondo (salone per l’innovazion­e industrial­e e tecnologic­a dell’economia circolare) e di Ttg (turismo) attraverso World Travel Fair dal 20 al 22 agosto a Shanghai. Ieg replica all’estero anche un’altra sua ammiraglia, Rimini Wellness, manifestaz­ione dedicata al fitness e al benessere, con Dubai Muscle Classic (in febbraio) e Dubai Muscle Show, in autunno. «Una manifestaz­ione che abbiamo appena acquistato – dice Corrado Peraboni, amministra­tore delegato di Ieg -. È un importante evento dell’area del Golfo, con una doppia formula che registra anche una quota importante di visitatori provenient­i dall’America. È aperto al pubblico ma prevede anche il B2b. E l’anno prossimo la organizzer­emo anche in altri due Paesi». Sempre a Dubai è previsto, l’anno prossimo, Vicenza Oro, salone internazio­nale dell’oreficeria e della gioielleri­a. Ecomondo in Cina (si chiama Cdepe ed è un salone esclusivam­ente profession­ale) è promosso insieme alla multinazio­nale olandese Vnu. «La nostra strategia – spiega Peroboni – si basa sulla convinzion­e che per i viaggi a lungo raggio servirà tempo per tornare alla normalità. Per questo, per favorire l’incontro con i buyer internazio­nali dobbiamo essere in grado di portare i nostri espositori in mercati lontani. Un’altra tendenza è la regionaliz­zazione degli eventi. I bacini di utenza che saranno sempre di più su scala continenta­le».

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Go East. La Cina è uno dei mercati più interessan­ti per le fiere italiane ( nella foto, la nuova mani manifestaf­estazione di BolognaFie­re, South China Beauty Event, che ha debuttato la scorsa estate estate) )

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