Per Cortina giro d’affari salvo anche senza spettatori
Fino al 21 febbraio in gara 600 atleti di 70 nazioni. Sfumati i proventi per la vendita dei biglietti ma l’importo sarà recuperato grazie a Regione Veneto, Provincia di Belluno, Comune di Cortina, Fisi e impiantisti del territorio
Anche senza spettatori, il Mondiale di sci di Cortina è pronto al decollo. È in programma stasera la cerimonia d’apertura, da domani saranno assegnate le prime medaglie, poi, fino al 21 febbraio, saranno in gara 600 atleti di 70 nazioni. Con giro d’affari «salvo» a quota 50 milioni. Dopo che sono sfumati i proventi per la vendita dei biglietti, stimata tra i 4 e i 6 milioni, gli organizzatori recupereranno l’importo grazie al contributo di Regione Veneto (3 milioni), Provincia di Belluno, Comune di Cortina, Fisi e impiantisti.
Pur senza spettatori il Mondiale di sci di Cortina è pronto al decollo. Stasera la cerimonia d’apertura, da domani le prime medaglie, poi fino al 21 febbraio in gara 600 atleti di 70 nazioni. Il giro d’affari sarà di circa 50 milioni. Dopo che sono sfumati i proventi per la vendita dei biglietti, stimata trai 4 e i 6 milioni, gli organizzatori recupereranno l’ importo grazie al contributo di Regione Veneto (3 milioni), Provincia di Belluno, Comune di Cortina, Fisi e impiantisti del loco.
La parte più rilevante del business ruota attorno ai diritti media e marketing, area nella quale Infront gioca un ruolo decisivo. La società di Zugo ha investito 110 milioni di franchi svizzeri per gestire i diritti di 4 Mondiali, 2 di alpino (Are 2019 e Cortina 2021) e 2 di nordico (Seefeld 2019 e Oberstdorf 2021). Una quota di questo investimento finirà nella casse dei singoli comitati, pertanto a Cortina spetteranno circa 30 milioni, cifra che comprende sia i diritti tv (l’evento è stato acquistato da 36 broadcaster che copriranno 180 Paesi) sia le sponsorizzazioni globali (i partner internazionali sono 8, tra cui Longines, Pirelli, Helvetia e Emporio Armani).
Gli organizzatori potranno sfruttare in proprio la leva degli sponsor locali, così Fondazione Cortina 2021 ha raccolto circa 12 milioni dai partner. Il presenting sponsor sarà Telepass, che ha garantito un introito di 2 milioni. Di rilievo anche gli accordi stipulati con Enel, Audi, Banca Ifis, Eolo e Forst. «I Mondiali – dichiara Alessandro Benetton, presidente di Fondazione Cortina 2021 – si sono rivelati un driver formidabile di sviluppo per Cortina e il suo territorio. L’appuntamento ha permesso di attrarre investimenti pubblici e privati che hanno determinato un effetto palla di neve, capace di far rinascere la Regina delle Dolomiti». La produzione tv sarà marchiata Rai, ma Infront fornirà comunque dei servizi: «Nonostante la pandemia, i Mondiali si svolgeranno con successo, anche se diversi dal solito. Siamo orgogliosi di aver contribuito all’evento, offrendo la nostra expertise media e marketing per rendere unica la manifestazione», dichiara Alessandro Giacomini, managing director di Infront Italia.
Allargando l’orizzonte, gli investimenti pubblici e privati sugli eventi che interessano l’area di Cortina saranno pari a 415 milioni, alimentato da 3 capitoli principali. Il primo sono i 270 milioni stanziati dall’Anas per la progettazione e la realizzazione delle infrastrutture viarie. Di questi la metà è già stata già spesa, gli altri lo saranno nel prossimo quadriennio. Il secondo capitolo, ossia il piano delle opere a Cortina, prevede un investimento di 95 milioni. La cifra è gestita dal Commissario straordinario ad acta per la realizzazione del progetto sportivo dei Mondiali, Valerio Toniolo, il quale fornisce al Sole 24 Ore provenienza e ripartizione dei fondi: «Quaranta milioni sono stati stanziati dal Governo con il Dl 50/17, 28 milioni sono fondi per i comuni di confine, 22 milioni derivano dagli investitori privati, 2 milioni dal Comune di Cortina d’Ampezzo, un milione e mezzo dalla Fondazione Cortina 2021, 800mila euro dalla Regione Veneto. Nel piano delle opere sono compresi impianti di risalita, piste, aree di arrivo, infrastrutture tecnologiche delle piste, sicurezza e sistemi antivalanghe, parcheggi, ma anche il bacino idrico Cinque Torri, la pista ciclabile sul sedime dell’ex ferrovia e la piscina di Guargné». Infine, nel terzo capitolo sono compresi i 50 milioni stanziati dalla Regione nell’ambito dei finanziamenti “Montagna Veneto” per la riqualificazione dell’hospitality ampezzana. Tale l’importo ha stimolato investimenti privati per diverse decine di milioni.