Il Sole 24 Ore

Italgas: piano da 120 milioni per rinnovare le reti idriche

Gallo: «Entro l’autunno avremo una infrastrut­tura totalmente digitalizz­ata»

- Celestina Dominelli

I primi due mila contatori intelligen­ti “water smart meter” sono già stati installati e gli altri 28mila arriverann­o a traguardo entro la fine del 2021 garantendo così la completa copertura dei 30mila clienti delle reti idriche in concession­e al gruppo. Contestual­mente, però, è già partita l’installazi­one di misuratori di ultima generazion­e e di sensoristi­ca avanzata anche lungo le infrastrut­ture cittadine per monitorare in continuo e intervenir­e rapidament­einca sodi perdite. Un doppio binari oche Italgas sta portando avanti grazie al know how acquisito nel settoregas e a un accordo di partnershi­p con la società israeliana TaKaDu, leader globale nello sviluppo di sistemi digitalipe­r reti idriche .« Da qui all’ autunno - spiega al Sole 24 Ore, l’ad di Italgas Paolo Gallo -, completere­mo l’ installazi­one dei contatori intelligen­ti e a quel punto avremo una rete idrica comp le cui tam ente digitalizz­ata grazie alla una tecnologia estremamen­te avanzata al punto d’ingresso, lungo il tracciato e presso i clienti finali».

Insomma, la macchina perreti idriche marcia a pieni giri. E la scelta dei contatori intelligen­ti basati su tecnologia Narrow band IoT (Intern et of Things)a ultrasuoni nell’ idrico, i primi in Italia, è arrivata dopo una fase di test di questo ti podi misuratori, condotta a fine 2019, gas .« Dovevamo individuar­e dei contatori intelligen­ti che avessero una qualità di performanc­e elevate e che risolvesse­ro il problema di comunicazi­one legato al fatto che spesso i misurato risi trovano in luoghi angusti do vela connettivi­tà è molto bassa - prosegue Gallo -. Così siamo andati subito su questo tipo di tecnologia che ha una facilità di anche in luoghi in una normale sim card non riesce a comunicare agevolment­e e consuma meno energia dell’equivalent­e Gprs».

L’accordo in esclusiva con gli israeliani, però, non servirà solo a condurre in porto la svolta digitale delle reti idriche già gestite da Italgas, per la quale, nel piano al 2026, sono previsti 20 milioni di investimen­ti. «Puntiamo anche - chiarisce il ceo - a offrire un servizio integrato “chiavi in mano” a quelle realtà medio-piccole che gestiscono reti idriche. Per questo, costituire­mo un centro di controllo con TaKaDu a casa di Italgas dedicato alle reti idriche da dove potremo gestire in remoto una molteplici­tà di infrastrut­ture anche di operatori diversi». E un primo banco di prova sarà l’Acquedotto Pugliese dal momento che l’asse Italgas-TaKaDu ha già presentato una manifestaz­ione d’interesse nella gara con cui Aqp punta a costituire una newco pubblico-privata che si occupi del recupero delle perdite di rete. Ma l’occhio di Italgas resta puntato sulle acquisizio­ni anche nell’idrico tanto che, nel piano strategico 2020-2026, ci sono 100 milioni di investimen­ti per operazioni nel settore.

 ??  ?? Infrastrut­ture.
La svolta digitale per le reti idriche rientra nell’ultimo piano strategico di Italgas
Infrastrut­ture. La svolta digitale per le reti idriche rientra nell’ultimo piano strategico di Italgas
 ??  ?? PAOLO GALLO
L’ingegnere è al timone del gruppo Italgas dal 2016
PAOLO GALLO L’ingegnere è al timone del gruppo Italgas dal 2016

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy