B. Generali, utili record e impegno su cedola
Banca Generali chiude il 2020 con utili da record, che la mettono nelle migliori condizioni per raggiungere gli obiettivi del piano industriale triennale, e un impegno concreto con i propri soci per distribuire i dividendi maturati negli ultimi due esercizi non appena sarà possibile. Se sul primo aspetto il gruppo attivo nel risparmio, che ha realizzato profitti per 275 milioni di euro migliorano ulteriormente dell’1% i risultati dello scorso anno, non si distacca di molto dagli altri protagonisti del settore, sul tema dei dividendi marca probabilmente una differenza. «Abbiamo preso un impegno con i soci per pagare il 70% dei proventi realizzati negli ultimi due esercizi quando le autorità regolamentari procederanno alla normalizzazione e siamo fiduciosi di poter onorare la promessa», ha spiegato l’amministratore delegato, Gian Maria Mossa, a Il Sole 24 Ore, commentando la decisione di proporre all’assemblea la distribuzione di dividendi per 385,6 milioni lordi, pari a 3,30 euro per azione in due tranche: 2,70 euro in autunno e 0,60 euro nella primavera 2012. «È la dimostrazione che Banca Generali cresce, è in grado di remunerare gli azionisti e mantenere la solidità patrimoniale», ha aggiunto Mossa, facendo notare come anche dopo questa decisione il Cet1 si attesti al 18,4% «un livello superiore a quello del 2019 e doppio rispetto ai requisiti necessari».