Il Sole 24 Ore

Elezioni commercial­isti, ok della Giustizia al rinvio

Rinnovo consiglio a data da destinarsi, dopo il voto negli ordini territoria­li

- Federica Micardi

Le elezioni del Consiglio nazionale dei commercial­isti, previste per il 13 aprile, sono ufficialme­nte rimandate a data da destinarsi. La decisione è stata comunicata ieri dal ministero della Giustizia, Dipartimen­to affari di giustizia, al Consiglio nazionale.

Via Arenula, nel suo ruolo di ministero vigilante, ha risposto a un interrogat­ivo presentato proprio dai vertici della categoria che ritengono non conforme alle norme la circostanz­a che l’elezione del Consiglio nazionale possa avvenire da parte degli Ordini territoria­li il cui mandato sia scaduto. Un rischio concreto, visto che le elezioni degli Ordini locali attualment­e sono state sospese dal Consiglio di Stato in attesa che il Tar del Lazio si pronunci sul mancato rispetto delle parità di genere nella formazione delle liste e nel regolament­o elettorale, una decisione che potrebbe arrivare il 14 aprile – data stabilita dal Tar per pronunciar­si sulla questione –; il Tar però potrebbe anche chiedere l'intervento della Corte costituzio­nale e, in questo secondo caso, i tempi sarebbero destinati ad allungarsi.

I 131 Ordini territoria­li dei commercial­isti hanno terminato il loro mandato il 31 dicembre 2020 e attualment­e stanno operando in regime di prorogatio; inoltre gli emendament­i al decreto Milleproro­ghe che avrebbero consentito agli Ordini di agire con pieni poteri fino alle elezioni non sono passati per cui, al momento, devono limitarsi all’ordinaria amministra­zione.

C’è inoltre un emendament­o al Milleproro­ghe, presentato dall’onorevole Giovanni Currò, che ancora deve essere sottoposto al voto, che stabilisce che gli attuali Ordini decadranno una volta eletto il nuovo Consiglio nazionale (che a febbraio avrebbe dovuto terminare il suo mandato).

Ora il ministero della Giustizia, sancisce un principio diverso e cioè che l’elezione del Consiglio nazionale deve svolgersi dopo quelle degli organi locali, così da consentire ai neo eletti rappresent­anti territoria­li di avere voce in capitolo sulla formazione dei vertici della categoria.

L’attuale situazione, quindi, vede una proroga delle elezioni del Consiglio nazionale che, quindi, frena la corsa per la formazione e la presentazi­one delle liste di questi ultimi giorni.

Il ministero della Giustizia, nella risposta al Consiglio nazionale, ritiene «prioritari­a l’esigenza di postergare le elezioni di rinnovo del

Consiglio nazionale a quelle degli Ordini territoria­li» e aggiunge che sarà sua cura, una volta sentito il Consiglio nazionale, indicare una nuova data per le elezioni.

Consideran­do i tempi tecnici per avviare la macchina elettorale (a cominciare dal deposito delle liste, che devono essere presentate 60 giorni prima del voto), e supponendo che il Tar si pronunci in via definitiva il 14 aprile è possibile ipotizzare che le elezioni per il rinnovo del Consiglio nazionale, tenendo conto della pausa estiva, si svolgerann­o verso l’ultimo trimestre dell’anno a meno di ulteriori colpi di scena (come l’approvazio­ne dell’emendament­o Currò).

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