Dematerializzare le cartelle cliniche con Normadec
Tutte le informazioni cliniche online e niente più carta da gestire
Alle soglie del Next Generation Europe (meglio noto come Recovery Fund), Normadec ha costruito un modello di business in totale outsourcing che gestisce tutte le informazioni che formano il fascicolo sanitario del paziente di qualsiasi natura esse siano (cartacee o native digitali) e le rende disponibili sia al mondo professionale sanitario autorizzato sia al paziente. “Questo modello di gestione garantisce la dematerializzazione fisica delle cartelle cliniche a norma di legge con asseverazione di un pubblico ufficiale - spiega Marco Passarella, ceo di Normadec, società che opera da molti anni con un proprio modello di gestione (MRpM+) erogato agli ospedali secondo la modalità Platform-as -a Service (Paas) -. Conservare digitalmente significa effettuare delle operazioni che, rispettando specifiche norme, consentono di mantenere il valore del documento inalterato nel tempo, bloccandolo nella sua forma, nel suo contenuto e nella sua unicità”. In Italia la conservazione digitale è disciplinata dal Codice dell’Amministrazione Digitale e dalla normativa secondaria specifica. “Come per la maggior parte degli altri settori, l’assistenza sanitaria otterrà vantaggi significativi dalla trasformazione digitale, grazie all’adozione di nuove tecnologie che aiutano a fornire cure ai pazienti sicure e di alta qualità e a promuovere una maggiore efficienza aziendale - prosegue Passarella -. Le cartelle cliniche elettroniche, l’imaging digitale, i servizi di prescrizione elettronica e i sistemi di pianificazione delle risorse aziendali sono tra i servizi digitali che saranno integrati nei vasti sistemi It di molte organizzazioni sanitarie”. Oggi più che mai gli operatori sanitari devono avere accesso ai dati dei pazienti ma anche i pazienti stessi, come previsto dalle normative europee (Eu 2016/679), devono poter accedere alla propria storia clinica. Alle complessità organizzative che alimentano le organizzazioni sanitarie odierne, così come l’enorme volume di dati che le attraversano, si è aggiunta quindi la sfida di garantire la disponibilità delle informazioni a tutti gli interessati autorizzati. Le applicazioni delle cartelle cliniche dei pazienti e i successivi database di informazioni devono essere implementati e mantenuti dalle organizzazioni It sanitarie in data center in sede o nel cloud. Questi dati includono cartelle cliniche e immagini, note del medico, risultati dei test, prescrizioni elettroniche, nonché gli enormi volumi di informazioni generati dai dispositivi IoT.
Tuttavia, la maggiore complessità di questa sfida riguarda le cartelle cliniche ospedaliere che ad oggi sono prevalentemente in formato cartaceo e giacciono in archivi polverosi e spesso poco gestititi che si alimentano costantemente e inesorabilmente.
Molti ospedali di importanti dimensioni spendono ogni anno centinaia di migliaia di euro di puro stoccaggio documentale e in tutto ciò le informazioni contenute in questi enormi archivi non sono disponibili a medici e pazienti.
Secondo Normadec, il nuovo modello di business cambierà l’approccio futuro delle Direzioni Sanitarie in merito alla gestione dei documenti clinici in formato cartaceo. La parola d’ordine per il 2021 è pertanto “Tutte le informazioni cliniche online e niente più carta da gestire”.
“È importante che i Direttori Sanitari ripensino la propria gestione archivistica mettendo le informazioni sanitarie nelle mani del paziente - conclude Passarella -. Ovunque, in qualsiasi momento e con qualsiasi device, e soprattutto in un ‘ospedale paperless’”.