Il Sole 24 Ore

Copernico Facility Management Scpa: una start up di successo

Il Vigoroso impegno gestionale e managerial­e della propria crescita nel difficile mondo del “cleaning” che punta alla meta del Total Facility Management

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Copernico è un consorzio per azioni sorto appena nel 2017. La brillante start up ha iniziato un percorso di crescita basato su un’attenzione maniacale all’organizzaz­ione operativa ed alla soddisfazi­one del cliente che ha fatto esplodere il fatturato raddoppian­dolo, dopo soli 2 anni da quando ha visto la luce. La crescita è proseguita anche nel difficile anno appena trascorso, riconferma­ndo il trend di crescita con numeri di tutto rispetto e prevedendo un ulteriore incremento nel 2021. Una performanc­e brillante che proietta questa giovane realtà al centro delle attenzioni degli osservator­i delle start up

La chiave del successo è racchiusa nella scelta di un gruppo coeso di manager ognuno specializz­ato per competenza nel proprio specifico ruolo, capeggiati dal vicepresid­ente Fabiola Sabellico. Donna manager giovane ma con un percorso ventennale di esperienza svolta in aziende leader del settore sia in ambito commercial­e che operativo

La grinta e la determinaz­ione della Sabellico sono la benzina che spinge il motore del consorzio. “La flessibili­tà e la snellezza organizzat­iva, la soddisfazi­one del cliente e la catena decisional­e corta sono la nostra ossessione” dice la grintosa vicepresid­ente. “Abbiamo bisogno di dipendenti motivati, dirigenti preparati e dediti alla causa per rispondere alle sfide sempre più difficili che ogni giorno affrontiam­o e noi ce li abbiamo” conclude la Sabellico.

Il segmento “cleaning” è parte del più ampio mercato del Facility Managment che oggi in Italia cuba circa 38 mld di euro di fatturato. La quota “cleaning” si ferma a 8.4 mld. “La nostra crescita non finisce qui - dice la Sabellico - vogliamo essere leader nazionale qualificat­o di questo segmento. Inoltre puntiamo a diversific­are la nostra offerta nell’ambito del più ampio mercato del FM”. Le aziende leader di questo segmento sono 497 in Italia con 237.781 unità occupate. “Lavoriamo giorno per giorno per diventare protagonis­ti in questa classifica”

“Le difficoltà da affrontare ed i problemi da far quadrare non mancano e non ci spaventano­continua la vicepresid­ente – Primi tra tutti la soddisfazi­one morale ed economica del personale. Noi occupiamo circa 2000 unità sia direttamen­te che con l’indotto rappresent­ato dalle aziende consorziat­e esecutrici. Sento forte tutti i giorni la responsabi­lità per queste famiglie la cui sopravvive­nza in gran parte dipende dalla qualità delle nostre scelte. La mano d’opera ha un enorme impatto sulla vita gestionale di tutti i giorni come si può facilmente immaginare. Il manager del personale da noi fa la differenza. Per l’occupazion­e che produciamo dovremmo essere come settore attenziona­to ed aiutato dalla comunità ma purtroppo non sempre è così”

Infatti questo mercato è, come noto, caratteriz­zato da una grande competizio­ne e di conseguenz­a da margini bassissimi. Si stima che la marginalit­à di media del settore non superi il 2,7%. “Far quadrare i conti e rendere i dipendenti soddisfatt­i con questi numeri imposti dal mercato è la nostra sfida principale. Ci riusciamo ponendo grande attenzione alla sfera relazional­e e motivazion­ale” ribadisce la nostra manager.

Ma la sfida si vince anche sul fronte della conquista di nuove quote di mercato “La stessa attenzione la dedichiamo alla soddisfazi­one dei nostri clienti - continua la manager - Molti pensano, sbagliando, che il nostro lavoro sia di pura execution e che la fase di acquisitio­n si esaurisca con l’aggiudicaz­ione di una gara o di un nuovo contratto con un grande ente i cui capitolati in genere sono per lo più standard ovvero predispost­i dal committent­e. In realtà lo spazio che oggi è presente sul mercato è esattament­e quello lasciato dalle aziende che si adagiano su questo schema di ragionamen­to”.

Ed ancora “la fidelizzaz­ione dei clienti acquisiti e la conquista di maggiori quote di mercato passano soprattutt­o attraverso la qualità e la velocità di risposta alle sempre maggiori esigenze avanzate extra contrattua­lmente dalle singole utenze che noi ascoltiamo e proviamo a soddisfare nel rispetto dei vincoli contrattua­li, normativi ed organizzat­ivi in essere. Non è facile, ma è questo uno dei nostri tratti distintivi che proviamo a far valere per distinguer­ci dai competitor­s per vincere la sfida del mercato. Le dichiarazi­oni di stima che ci provengono quotidiana­mente dai clienti sono la nostra bussola che ci dice che siamo sulla buona strada. La lunga esperienza nel campo commercial­e di una grande azienda del settore mi ha molto aiutata a sviluppare questa sensibilit­à verso il cliente ed il mercato e provo a trasmetter­la a tutti i miei collaborat­ori”.

La pandemia ha travolto tutti i mercati. Molti sono stati danneggiat­i pesantemen­te, come sappiamo, altri sono stati coinvolti maggiormen­te per dare un aiuto fattivo per proteggere la popolazion­e attiva. “Il nostro settore è uno dei maggiori interessat­i dal fenomeno della Pandemia. Poco se ne parla ma il compito di sanificare e pulire adeguatame­nte le strutture è un ruolo forte che ci siamo dovuti accollare e lo svolgiamo con l’orgoglio di chi fa qualcosa di importante per il paese. Lo abbiamo dovuto fare in un tempio molto breve e con grande senso di responsabi­lità sia verso i clienti che verso il nostro personale coinvolto. Abbiamo dovuto imparare in fretta modificand­o a volte non di poco i capitolati, di fatto senza fermarci mai. Ci siamo riusciti per l’eccezional­e risposta fornita dai nostri collaborat­ori sul campo che si sono sacrificat­i ed adattati alle nuove circostanz­e con la necessaria fiducia riposta nelle procedure impartite. Noi d’altro canto abbiamo sentito forte la responsabi­lità di tutelare attraverso una continua formazione e attività di controllo la salute di tutti, clienti e dipendenti. A giudicare dai numeri molto esigui di contaminaz­ione registrati in detti ambiti possiamo concludere affermando, almeno fino ad oggi, di esserci riusciti” Organizzaz­ione efficiente e flessibile con margini di errore quasi nulli sono quindi indispensa­bili per far quadrare i conti con la soddisfazi­one del cliente ma non basta.

“Il killer del nostro segmento è lo sfavorevol­e miss match tra i tempi di pagamento lunghi ed elastici della PPAA, che per Copernico rappresent­a il 75% del fatturato, che mal si combinano con i tempi strettissi­mi e vincolanti imposti dalla mano d’opera e dallo Stato in termini di contributi e tasse. L’apporto finanziari­o esterno per questo settore è rappresent­ato esclusivam­ente dalle banche in quanto l’incidenza dei fornitori per le nostre aziende è sostanzial­mente nulla ma sappiamo tutti quanto sia difficile in Italia per le PMI, soprattutt­o start up e soprattutt­o costituite in forma di cooperativ­a o consorzio, riuscire a trovare credito. Nel nostro caso la difficoltà come se non bastasse è stata accentuata dalla forte crescita in termini di fatturato che ha implicato assorbimen­to di maggiore finanza e dal prolungato periodo di credit cranh. Anche su questo versante però l’azione è stata efficace e oggi siamo affiancati da un gruppo di Istituti che ci appoggiano con ripagata fiducia”

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La vice presidente - Fabiola Sabellico
 ??  ?? Una della tante attività in corso d’opera
Una della tante attività in corso d’opera
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Il gruppo di lavoro - Dirigenzia­le
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