Il Sole 24 Ore

L’e- car che ancora non c’è cerca già casa in Europa

Senza aver ancora prodotto un’auto, il gruppo Usa pensa a un nuovo stabilimen­to

- Annicchiar­ico —

Non ha ancora prodotto automobili ma già vuole espandersi in Europa. Rivian Automotive, startup made in Usa fondata nel 2009, è ritenuta in questa nascente età dell’oro dell’auto elettrica - mercato da 5 trilioni di dollari nel prossimo decennio, secondo Dan Ives di Wedbush - una possibile rivale di Tesla. Finora, basandosi sulla fiducia crescente degli investitor­i, ha raccolto più di 8 miliardi di dollari da società di alto profilo tra cui Amazon ( 700 milioni), Ford ( 500), T. Rowe Price e BlackRock. L’azienda con sedi a Plymouth ( Michigan), Irvine e Palo Alto ( California) è stata valutata 27,6 miliardi di dollari nel suo ultimo round di finanziame­nti a gennaio. E mercoledì scorso è balenata anche l’ipotesi di una quotazione in Borsa, una Ipo da 50 miliardi di dollari. Eppure, ripetiamo, Rivian, che contava di esordire con dei prodotti veri già a fine 2020, è attesa dal mercato con il pick up R1T a giugno ( rivale del Cybertruck di Elon Musk in arrivo nel 2022). In agosto dovrebbe seguire il suv a sette posti R1S. Prezzi sui 70mila dollari.

Intanto esplora località in Europa per costruire una nuova fabbrica. Il sito potrebbe dare la precedenza alla produzione del van per le consegne destinato proprio ad Amazon ( che ne ha prenotati 100mila) e in seguito potrebbe avviare la produzione di modelli per il mercato mercatocon­sumer, consumer, hanno rivelato le fonti interpella­te da Bloomberg. Sebbene nessun sito sia stato ancora selezionat­o, diversi paesi sono al vaglio, tra cui Regno Unito, Germania e Ungheria. Sono allo studio anche altre possibilit­à al di fuori dell'Unione Europea.

La startup fondata e guidata da da Robert R. J. Scaringe, laureato al Mit con un dottorato in ingegneria meccanica, che è amministra­tore delegato, ha ingaggiato la società di servizi immobiliar­i commercial­i JLL e spera di iniziare la produzione di furgoni nel 2022. La ricerca europea comprende spazi commercial­i per esporre i veicoli.

Amazon conta che 10.000 dei furgoni prenotati saranno sulle strade per effettuare consegne a livello globale entro il 2022. Il resto dell’ordine è previsto entro la fine del decennio. La produzione dovrebbe iniziare nello stabilimen­to di Rivian a Normal, Illinois, entro il quarto trimestre. I veicoli elettrici sono una pietra angolare dell’obiettivo di Amazon di consegnare metà delle sue spedizioni senza produrre emissioni di gas serra entro il 2030. Negli ultimi anni ha acquistato decine di migliaia di furgoni alimentati in modo convenzion­ale e consegna sempre più pacchi utilizzand­o appaltator­i su veicoli a marchio Amazon invece di affidarsi a partner tradiziona­li come Ups.

Tre varianti del van costruito da Rivian sono progettate con diversi stili di cabina e dimensioni su misura per diversi tipi di carico. L’autonomia sarà di circa 150 miglia ( 241 chilometri) tra una ricarica e l'altra.

Rivian è vista come un potenziale game- changer, sul modello di Tesla, il più grande produttore mondiale di veicoli alimentati esclusivam­ente a batteria. Ha più di 3.600 dipendenti tra i siti in Michigan, California e lo stabilimen­to in Illinois, precedente­mente di proprietà di Mitsubishi. Dopo la lunga fase di preparazio­ne ora sembra fare sul serio, tanto che Scaringe a gennaio ha chiamato per il ruolo di chief financial officer Claire McDonough, ex di Jp Morgan.

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Rivian. Il modello R1S

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