Il Sole 24 Ore

Adr, a Fiumicino arriva la quarta pista e due binari in più

Il programma al 2046 prevede investimen­ti per 8,2 miliardi

- Gianni Dragoni

La società Aeroporti di Roma ha presentato­all’Enacunnuov­o sentatoall’Enacunnuov­opianodisv­ipiano disviluppo luppodell’aeroportod­iFiumicino. dell’aeroporto diFiumicin­o. Come già anticipato dall’ad, Marco Troncone, su Il Sole 24 Ore del 26 settembre scorso, il Masterplan prevede un ridimensio­namento degli investimen­ti e un minor consumo di suolo rispetto al vecchio progetto, quello del controvers­o sviluppo verso Nord. Adesso la prua è volta ad Est, cioè a destra guardando lo scalo per chi arriva da Roma.

« Lo sviluppo a Nord previsto dal precedente Masterplan avrebbe comportato un consumo di circa 1.300 ettari di suolo aggiuntivo, in buona parte nella Riserva naturale. Il nuovo progetto, invece, implica un ampliament­o del sedime di 260 ettari, di cui 151 nella Riserva. Solo 33 ettari saranno pavimentat­i, il resto sarà mantenuto a verde naturale » , ha spiegato l’ad di AdR, Troncone, in audizione ieri alla commission­e Trasporti della Regione Lazio.

Lo sviluppo del terminal e la costruzion­e della quarta pista, entro il 2030- 2032, sono ipotizzati vicino al Terminal 1, « non più in un’area verde » . La nuova pista è prevista parallela alla 3 attuale. La pista 1, la più vicina al centro abitato, verrebbe « resecata » , spiega Troncone, a una lunghezza di circa 900 metri e avrebbe meno voli. « Questo allontaner­à il rumore dai centri abitati. La popolazion­e potrà beneficiar­e anche della restituzio­ne di 85 ettari del sedime che potranno tornare alla Riserva » .

« Il piano prevede ulteriori 8,2 miliardi investimen­ti fino alla fine della concession­e, giugno 2046, che si aggiungono ai circa 1,8 già investiti dal 2012 » . Le risorse verrebbero reperite con aumenti delle tariffe e dell’indebitame­nto di AdR. Il piano è stato presentato il 20 gennaio all’Enac, che ha fatto sapere di aver « avviato le azioni di competenza » . Dovrà ricevere anche le autorizzaz­ioni urbanistic­he, « un processo che può richiedere due- tre anni, circa metà degli 8 miliardi potranno essere investiti entro il 2030 » , ha detto Troncone. Ci sarano minori espropri rispetto all’ipotesi precedente, i terreni sono in parte della tenuta di Maccarese dei Benetton ( proprietar­i di AdR attraverso Atlantia), in parte di altri privati. Il traffico è ipotizzato in crescita fino a 88 milioni di passeggeri nel 2046, il doppio del 2019.

È previsto un migliorame­nto degli accessi ferroviari, in raccordo con gli investimen­ti del gruppo Ferrovie dello Stato e Rfi. « Si punta sulla creazione di un nuovo itinerario ferroviari­o, utilizzand­o il più possibile le linee esistenti, grazie al collegamen­to tra la linea per Civitavecc­hia e l’attuale per Fiumicino, sul quadruplic­amento della linea tra Ponte Galeria e l’aeroporto, sul potenziame­nto della stazione ferroviari­a da 3 a 5 binari » . La nuova stazione era stata già prospettat­a dall’a. d. di Fs, Gianfranco Battisti, nel negoziato con Delta per il progetto di acquisizio­ne di Alitalia, abortito nel novembre 2019 con il ritiro di Atlantia. Con 5 binari le Fs potrebbero incrementa­re dai 5 attuali fino a 20- 25 al giorno i treni ad alta velocità che raggiungon­o Fiumicino.

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