Naviris stringe asse con gli spagnoli per le corvette Ue
La jv tra Fincantieri e Naval firma MoU con Navantia Ora si punta alla Germania
La prossima mossa guarda ora alla Germania e ad altri Stati nordici con l’obiettivo di assicurarsi anche il loro contributo per il programma European Patrol Corvette ( Epc) e di allargare ulteriormente il novero dei partecipanti per accedere con maggiore facilità alla dotazione dell’Edf, il Fondo europeo per la Difesa ( 7,9 miliardi tra stanziamenti per ricerca e sviluppo e risorse per nuovi mezzi).
Intanto, però, la jv paritetica tra Fincantieri e la francese Naval Group, Naviris, è riuscita a portare a bordo, dopo la Grecia, anche il big della cantieristica spagnola Navantia con cui è stato firmato ieri un protocollo d’intesa ( MoU) per ampliare la cooperazione industriale sul progetto per l’Epc, presentato a luglio 2019 nell’ambito della Cooperazione strutturata Permanente ( Pesco) e unico programma navale approvato dalla stessa che vede l’Italia nel ruolo di Paese guida con la Francia, la Grecia e ora la Spagna come partner.
Il programma, di cui la jv avrà la gestione, nasce con l’intento di definire una piattaforma comune per una taglia di navi di circa 3mila tonnellate di stazza e sufficientemente modulare e flessibile dal punto di vista operativo per adattarsi alle esigenze degli Stati che aderiranno all’Epc. La nuova unità potrà così sostituire nel futuro diverse classi di navi, a partire dai pattugliatori attualmente in servizio presso le Marine di Italia e Francia e che i due Paesi vogliono rimpiazzare.
La prima gara per accedere ai primi fondi dovrebbe scattare a giugno e prima di allora dovrà essere pronta la compagine che presenterà il progetto per la nuova corvetta europea. Ecco perché la jv è già al lavoro per individuare nuovi alleati: per assicurarsi le risorse dell’Edf, il programma dovrà infatti avere almeno tre Paesi sponsor, ma soprattutto una base industriale forte ( più si amplierà la platea dei partecipanti, maggiore sarà la probabilità di garantirsi i finanziamenti Ue). E la squadra finale sarà una prima declinazione di quel “campione europeo dei mari” caldeggiato dall’ad di Fincantieri, Giuseppe Bono, e da Hervé Guillou, l’ex ceo di Naval Group, guidata ora da Pierre Eric Pommellet che siede anche nel cda di Naviris, dove l’Italia è rappresentata da Bono, dal presidente della jv Giuseppe Giordo, dal direttore operativo Enrico Bonetti e da Alberto Maestrini.
Insomma, marcia a pieni giri l’alleanza nel militare tra l’ex Dcns e Fincantieri. E ieri il gruppo di Bono, sostenuto dalle stime su un quarto trimestre forte, ha chiuso in Borsa a + 7,4% ( 0,69 euro) dopo aver registrato nelle ultime sei sedute un rialzo superiore al 25 per cento.