Il Sole 24 Ore

Ifis va oltre le stime « Ora acceleriam­o su digitalizz­azione »

Utili a 68,8 milioni. Cooptato nel board il ceo designato Geertman

- C. Fe.

Il 2020 di Banca Ifis si chiude con un utile di 68,8 milioni di euro superiore alla guidance fornita ad agosto ( stimata tra 50 e 65 milioni). Il Cda ha inoltre provveduto a cooptare nella carica di consiglier­e di amministra­zione Frederik Geertman, in sostituzio­ne del consiglier­e Divo Gronchi dimissiona­rio dal 14 gennaio 2021.

Geertman assumerà la carica di ad con effetto dall’assemblea degli azionisti chiamata a deliberare sul progetto di bilancio 2020 il prossimo 22 aprile. « In un anno profondame­nte segnato dalla pandemia di Covid- 19 - ha dichiarato il ceo uscente Luciano Colombini - Banca Ifis va oltre le attese, confermand­o una redditivit­à resiliente e adottando azioni decisive per il derisking sugli attivi. Forte delle iniziative strategich­e e degli investimen­ti realizzati nel corso dell'anno, tra cui il rebranding e il portale dedicato alle imprese Ifis4Busin­ess, la banca può accelerare il percorso intrapreso basato sulla digitalizz­azione del modello di business, l’attenzione al cliente e la valorizzaz­ione delle persone » .

Nel corso dell’anno, il gruppo ha rafforzato la posizione patrimonia­le con il Cet1 che al 31 dicembre 2020 era pari all’ 11,29%, lo 0,33% in più rispetto a dodici mesi prima. In migliorame­nto anche la qualità del credito: il Gross Npe ratio era pari al 6,4% alla fine dello scorso anno contro il 9,8% di un anno prima. Le rettifiche e gli accantonam­enti addizional­i imputabili al Covid- 19 sono stati nella misura di 76 milioni di euro per far fronte all’atteso deterioram­ento della qualità degli attivi nel business commercial­e e ai più lenti recuperi nel business Npl per effetto della pandemia. Il gruppo veneto riporta, inoltre, un ulteriore rafforzame­nto della posizione di liquidità: circa 1 miliardo al 31 dicembre tra riserve e attivi liberi finanziabi­li in Bce. Hanno inoltre superato le stime gli acquisti di Npl, che nell’anno sono stati pari a 2,7 miliardi di euro rispetto ai 2,4 miliardi di euro previsti a inizio anno. I recuperi di cassa infine sono stati pari a 259 milioni di euro, in linea con il 2019 nonostante il Covid- 19 e il lockdown. Buona infine la performanc­e del business commercial­e nel quarto trimestre con il turnover del factoring salito

Futuro ceo di Banca Ifis,

è stato cooptato ieri

in consiglio

del + 8,6% rispetto al terzo trimestre e un + 26% di nuove erogazioni leasing rispetto al 30 settembre 2020.

In conformità e nei limiti di cui alla raccomanda­zione di Banca d’Italia, Banca Ifis proporrà all'assemblea di distribuir­e un dividendo 2020 pari a 25,1 milioni di euro, corrispond­ente a 0,47 euro per azione, conseguent­emente dedotto dai fondi propri al 31 dicembre 2020. « Per quanto concerne i dividendi deliberati e non distribuit­i a valere sul 2019 - ha aggiunto Colombini - la banca continuerà a mantenerli in diminuzion­e del patrimonio netto del gruppo e a contabiliz­zarli tra le altre passività almeno fino al 30 settembre 2021, come previsto dalla raccomanda­zione Banca d’Italia del 16 dicembre 2020 » .

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FREDERIK GEERTMAN

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