Ex Embraco, stop ai licenziamenti
Incontro la settimana prossima al ministero del Lavoro per la cig Covid
Un dossier industriale complicato, che deve fare i conti con una procedura di licenziamento aperta per 400 addetti e con i dubbi delle banche sul piano finanziario necessario al rilancio di due stabilimenti produttivi, la ex Embraco di Riva di Chieri e il polo Acc Wanbao in provincia di Belluno. Dall’incontro di ieri tra il Mise, i rappresentanti della ACC Wanbao in amministrazione straordinaria e della procedura fallimentare Ventures, a cui la fa capo la ex Embraco, è emersa l’ipotesi di usufruire di un periodo di cig
Covid per i 400 addetti dello stabilimento torinese, per i quali la settimana scorsa si è aperta la procedura di licenziamento. Un passaggio importante, che sarà ratificato al ministero del Lavoro la prossima settimana e che interromperebbe, come spiega Ugo Bolognesi della Fiom di Torino, « la procedura di licenziamento e permetterebbe di prendere ancora tempo. Il punto però è che bisogna guardare avanti, al progetto industriale della Italcomp, il polo italiano dei compressori per elettrodomestici e nel frattempo mantenere in piedi la fabbrica di Mel, nel Bellunese, dalla quale dipende anche il rilancio del sito di Riva di Chieri, fermo da tre anni » . Dal punto di vista formale, il liquidatore farà una verifica delle condizioni di fattibilità di utilizzo della cig per Covid fino al 31 marzo, data che sarà probabilmente prorogata.
Intanto continua il pressing sugli istituti bancari che stanno valutando un finanziamento, coperto da Garanzia Italia e Sace, da 15 milioni per garantire risorse finanziarie per il polo veneto, che lavora a pieno regime. Il commissario Maurizio Castro, la Regione Veneto e il Mise nel tardo pomeriggio di ieri hanno nuovamente incontrato gli istituti di credito sul progetto Italcomp. Si mobilita anche il Piemonte per sensibilizzare le banche. « Mai come adesso non possiamo permetterci di perdere tempo utile ed allentare la presa – sottolinea l’assessore del Piemonte al Lavoro Elena Chiorino – urge far partire quanto prima la NewCo ItalComp affinché possa avviare gli investimenti e le assunzioni dei lavoratori per la nuova operatività di Riva » . Le parti « continueranno ad aggiornarsi sui vari aspetti discussi in vista anche dell’incontro previsto per la prossima settimana » fanno sapere fonti del Mise.