Mostra d’arte nelle vetrine svuotate dal Covid
Ricucire una ferita, ricominciare là dove tutto sembra essersi fermato: a Milano un progetto culturale, ideato dall’ imprenditore Lorenzo Lombardi e dalla fotografa Valentina Angeloni e curato da Federica Sala, lancia unm essaggio di vitalità, un areazione alla pandemia nel nome della creatività. Viavài è una mostra diffusa allestita nei negozi rimasti liberi in questi ultimi mesi in via della Spiga trasformati in spazi espositivi per opere e installazioni artistiche. Nel tratto tra via Borgospesso e via Manzoni, le vetrine diventano Wunderkammer sempre accessibili al pubblico e visibili in tutta sicurezza dalla strada, provocazioni artistiche per riportare l’attenzione in questo luogo simbolo della città, nell’attesa che riprenda il consueto viavai di passanti italiani e stranieri. Quattro gli artisti chiamati a partecipare al progetto che, fino alla fine di marzo, animerà il tratto finale della via, a cominciare dalla pittrice Nathalie Du Pasquier, che interviene con un’ installazione si tenesi te specific in collaborazione conMu tina intitolata “Per Marisa”, omaggio alla storica figura della moda milanese, Marisa Lombardi, che proprio qui, al numero 52, aveva una delle sue boutique. Dall’altro lato della strada il duo italo- nipponico Gianluca Malgeri & Arina Endo, con le sue eteree sculture in rame realizzate per la galleria romana Magazzino, indaga con poesia il tema del gioco, mentre l’artista veneziano Lorenzo Vitturi presenta quattro sculture tessili parte della recente mostra Jugalbandi per la galleria romana T293 realizzati dalla Jaipur Rugs Foundation. Chiude Viavài l’interessante lavoro di Regine Schumann, artista tedesca definita “pittrice della luce” che lavora sulle percezioni cromatiche. Le opere in mostra sono state selezionate dalla galleria milanese Dep Art Gallery, che fino al 30 marzo ospita ” Chromasophia”, monografica dedicata alla Schumann.