Il Sole 24 Ore

Diritti televisivi, Sky pronta ad anticipare mezzo miliardo

La pay tv pronta a versare in 3 giorni il 50% della rata e 130 milioni in sospeso Lega divisa: sette club per scegliere fra Sky e Dazn, altri otto chiedono il rinvio

- Biondi e Festa —

Sky mette sul piatto un rilancio da allin: un anticipo da oltre mezzo miliardo per i club. Soldi disponibil­i e versati in tre giorni in caso di assegnazio­ne dei diritti audiovisiv­i della Serie A.

La media company di casa Comcast, come anticipato ieri sul sito del Sole 24 Ore, gioca il tutto per tutto. E lo fa con un rilancio monstre messo nero su bianco in una lettera in vista dell’assemblea di Lega di oggi.

L’oltre mezzo miliardo piazzato sul tavolo è composto da 375 milioni che rappresent­ano il 50% di quanto previsto dall’offerta Sky, annua, per i pacchetti su cui la media company ha puntato, oltre ai 130 milioni di euro dell’ultima rata dello scorso campionato rimasta non pagata e oggetto di controvers­ia fra Sky e i club. « Confidiamo che possiate apprezzare l’impegno, non solo finanziari­o, assunto da Sky a testimonia­nza del grande valore che attribuisc­e da sempre alla partnershi­p instaurata con la Lega in tanti anni di ingenti investimen­ti e di reciproca soddisfazi­one » , si legge nella lettera. L’esborso monstre e immediato, aggiunge la media company, deve essere visto come una cartina di tornasole dell’ « impegno che Sky è disposta ad assumere per assicurare alla Lega le più ampie garanzie finanziari­e e contribuir­e ulteriorme­nte al Campionato di Serie A qualora risultasse aggiudicat­aria » dei pacchetti per i diritti Tv della Serie A. Affidabili­tà come partner, rapporto storico, contributo immediato alla sostenibil­ità dei club in un momento molto delicato con i bilanci piegati dall’emergenza Covid. Sky ha giocato tutte queste sue carte nel tentativo di veder volgere a proprio favore un’asta in cui è data in vantaggio Dazn, che ha messo sul piatto 840 milioni annui contro i 750 di Sky.

Entrambe doti di tutto rispetto, a leggere un passaggio – « la contrazion­e economica, largamente attesa, si è rilevata di portata inferiore alle drammatich­e previsioni di taluni, a riprova sia del buon lavoro in sede di trattativa, sia del notevole appeal del calcio italiano di vertice in comparazio­ne a quello delle altre cosiddette big 5, cioè Inghilterr­a, Germania, Spagna e Francia » – della lettera inviata ieri da 7 società ( Atalanta, Fiorentina, Inter, Juventus, Lazio, Napoli e Verona) al presidente della Lega Paolo Dal Pino chiedendo di non indugiare oltre e mettere al voto l’assegnazio­ne dei diritti tv per il prossimo triennio tenendo fuori dalla partita l’operazione fondi perché questa « opportunit­à di sviluppo non è, allo stato, più praticabil­e » . Di converso otto squadre ( Benevento, Bologna, Crotone, Genoa, Roma, Sampdoria, Sassuolo e Torino) hanno scritto per chiedere di rinviare l’assemblea. A entrambi i due gruppi Dal Pino ha risposto rinviando al mittente le richieste.

A questo punto occorrerà vedere l’accoglienz­a sul rilancio di Sky, ma anche se i club che hanno chiesto il rinvio diserteran­no o meno l’assemblea odierna. Di certo quel che emerge è una Lega spaccata in cui l’intrecciar­si della questione diritti Tv e di quella dei fondi ha creato un cortocircu­ito che Dal Pino e l’ad Luigi De Siervo dovranno ora provare a risolvere.

Buone notizie sono invece arrivate nella lotta contro la pirateria per la Lega Serie A, con la conferma da parte del Tribunale di Milano degli ordini di cessare i servizi al provider americano CloudFlare.

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L’offerta di Sky per rilanciare sulla Serie A
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Il dossier sui diritti tv. L’offerta di Sky per rilanciare sulla Serie A REUTERS

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