Arcadia Sgr investe nel salmone di Starlaks Italia
Il nuovo azionista punta a fare dell’azienda un polo aggregante
Arcadia Sgr ha finalizzato il quarto investimento del fondo di private equity Arcadia Small Cap II e ha acquisito il 100% di Starlaks Italia dai soci fondatori Andrea Balbo, Alex Brustia e Gaudenzio Brustia.
La storia dell’azienda è abbastanza recente. Nel 2012 Starlaks ha avviato a Borgolavezzaro, in provincia di Novara, le attività produttive di lavorazione, affumicatura e confezionamento di salmone. La società propone salmone di elevata qualità, sia a marchio proprio ( Starlaks e Aquafood) sia private label, vendendo i propri prodotti principalmente a importanti catene della Gdo sul territorio nazionale. Vengono serviti marginalmente anche il canale Ho. Re. Ca. e Cash & Carry.
Al 30 giugno 2020, data di chiusura dell’ultimo esercizio, Starlaks
Italia ha registrato ricavi netti pari a 16,1 milioni ( con un Cagr 2017- 2020 in rialzo del 13,8%).
Con l’obiettivo di realizzare un ulteriore ciclo di crescita della società, Arcadia coinvolgerà un gruppo qualificato di manager. In particolare, Franco Rigamonti, che vanta una lunga esperienza nella consulenza strategica e nella gestione di investimenti, come presidente del consiglio di amministrazione. Ci sarà poi Lelio Mondella, manager del settore del largo consumo con un’esperienza specifica pregressa nel settore ittico, nel ruolo di amministratore delegato; il business partner di Arcadia Giorgio Mancarella si occuperà invece del miglioramento dei processi di pianificazione, controllo e reporting della società.
Per Simone Arnaboldi, amministratore delegato di Arcadia, « la società ha ampi spazi di crescita sia a livello organico, sia attraverso l’aggregazione di altri operatori attivi nello stesso segmento di mercato, o in segmenti limitrofi dell’industria ittica. Lo scenario competitivo di Starlaks è infatti caratterizzato dalla presenza di aziende di medio- piccole dimensioni che potrebbero essere aggregate al progetto » .
Se invece si guarda al settore, si tratta di una nuova operazione dei private equity: nel 2018 infatti il fondo Xenon Private Equity VI ha comprato Panapesca, uno dei più importanti distributori di pesce fresco e surgelato in Italia, con una catena di oltre 30 punti vendita a marchio Crios, sulla base di una valutazione di 90 milioni, debito compreso.