Brescia, imprese più solide
Pasini: collaborazione con l’Università cattolica a fianco delle aziende
Tra le varie provincie lombarde emerge la solidità di quella bresciana. Ieri è stato presentato l’Indice sintetico manifatturiero ( Ism) sviluppato dal Centro studi di Confindustria Brescia in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, analizzando i bilanci 2019 di quasi 3mila imprese.
Complessivamente i ricavi sono stati pari a 34,5 miliardi mentre il valore aggiunto a 8,6 miliardi. Il 40% delle aziende del territorio si posiziona nelle classi di merito migliori e solo l’ 1,2% in quelle più basse. « Ism rappresenta uno strumento innovativo e fondamentale per le nostre aziende associate, che grazie ad esso potranno affrontare il futuro con una maggiore consapevolezza della loro situazione economica e patrimoniale » spiega Giuseppe Pasini, presidente di Confindustria Brescia. Le conseguenze del primo anno dell’era Covid- 19 dovrebbero portare a una flessione dei ricavi dell’ 11%, secondo l’Indagine congiunturale trimestrale di Confindustria Brescia aggiornata al febbraio 2021. Un forte calo seppure sia inferiore a quello del 2009 scatenato dai mutui subprime quando la flessione fu intorno al 30% con un picco del 50% per la metallurgia. Nel 2020 inoltre il sistema industriale della provincia è risultato più capitalizzato rispetto al passato. I bilanci 2019 evidenziano un rapporto tra mezzi propri e il totale delle attività che si è attestato al 44,8% nei confronti del 29,8% rilevato nel 2008. In altre parole un sistema con gli anticorpi necessari per reggere all’urto della crisi legata all’emergenza sanitaria. « È cruciale intensificare la collaborazione tra università, associazioni imprenditoriali e del mondo del lavoro per consentire alle nostre imprese di superare l’odierna crisi sanitaria, economica, sociale e agganciare una ripresa che ancora stenta ad arrivare » aggiunge Giovanni Marseguerra, ordinario di Economia politica all’Università Cattolica e direttore di OpTer. « Grazie alla collaborazione con l’Università saremo al fianco del sistema imprenditoriale bresciano, implementando la già ricca offerta che vede Confindustria Brescia impegnata anche nel progetto Brescia Regeneration » conclude Pasini.