Il Sole 24 Ore

Tutte le truffe e gli illeciti sugli strumenti per difendersi dal virus

Sequestrat­e 75 milioni di mascherine illegali e 1,8 milioni di litri di igienizzan­te

- Marco Ludovico

Mascherine, farmaci, vaccini. Si traccia la sequenza del virus criminale diffuso con il Covid- 19. Molte le varianti, in mutazione continua. La patologia illegale si sviluppa, si aggiorna e si evolve.

A un anno dall’inizio della pandemia, i reparti della Guardia di Finanza rinnovano a più riprese protocolli e obiettivi operativi. Il bilancio 2020 non scherza: 1.500 persone denunciate; violazioni amministra­tive in 310 casi; sequestri per 75 milioni di mascherine più 1,18 milioni di litri di igienizzan­te venduti come disinfetta­nte.

Ma nel 2021 il portafogli­o di investimen­ti criminali sta cambiando. Punta sempre di più su vaccini in modalità illecita. Nuovi presunti farmaci, meglio se in vendita sul web. Altri rimedi sedicenti miracolosi. La nuova direttiva della Gdf ai reparti è già partita. Dall’inizio della pandemia sono state numerose. La rincorsa tra guardie e ladri è ricomincia­ta.

« La prevenzion­e è fondamenta­le. A febbraio 2020 avevamo già mandato le prime indicazion­i per il contrasto agli illeciti legati al Covid- 19 » racconta Giuseppe Arbore, capo del reparto Operazioni del Comando generale della Guardia di Finanza guidato da Giuseppe Zafarana. A novembre c’è stato l’ultimo aggiorname­nto con le nuove indicazion­i ai militari. Altre ne arriverann­o. L’azione di prevenzion­e e contrasto sarà impegnativ­a.

« Quando un bene di grande necessità, in questo caso il vaccino, è disponibil­e in quantità contenute, spunta sempre un’offerta illegale » ricorda il generale Arbore.

Il panorama criminale connesso al Covid- 19, dunque, si riadatta. Le truffe sulle mascherine non convengono più. L’offerta legale ormai è ampia, i prezzi si sono abbassati, il lucro illecito scarso e difficile da raggiunger­e. Ma nel bilancio 2020 degli accertamen­ti Gdf si notano i reati gravi legati al commercio illegale dei prodotti di protezione Covid- 19.

C’è l’evasione fiscale e contributi­va. Lo sfruttamen­to della manodopera. Le frodi in pubbliche forniture. Perfino il riciclaggi­o. La Finanza ha rilevato le - allora - fruttuose manovre speculativ­e sulle vendite. A Milano sono stati denunciato nove soggetti italiani e stranieri per un rialzo sui prezzi di mascherine e prodotti di igiene personale dal 100% al 400% in più. Nella provincia di Napoli in una parafarmac­ia sono state sequestrat­e 10mila mascherine con una percentual­e di ricarico sul costo di acquisto incredibil­e: oltre il 6.000%. Per non essere da meno, tre società in Puglia hanno fatto manovre speculativ­e sulla vendita di Dpi ( dispositiv­i di protezione individual­i) a diverse aziende sanitarie pugliesi con ricarichi mai inferiori al 100% e con picchi fino a 4.100%.

Il romanzo criminale del Covid19 ora assiste al cambio di trama. L’intensità della pandemia ha stimolato l’ingegno dei truffatori. Ingannator­i di persone in buona fede, prive di conoscenze scientific­he, magari nel panico dopo aver scoperto di essere positivi.

Sulle mascherine per i malviventi resta convenient­e soltanto la contraffaz­ione. Falsi dispositiv­i di protezione, falsi farmaci e false terapie varie. Affari appannaggi­o della criminalit­à cinese da anni e anni ormai. A Imperia il 17 febbraio i finanzieri hanno sequestrat­o oltre 15mila mascherine per adulti e bambini. Marchio Ce contraffat­to, dispositiv­i senza certificat­o di conformità del produttore. È scattata una denuncia per frode in commercio, vendita di prodotti industrial­i con segni mendaci, introduzio­ne nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, ricettazio­ne.

A Roma, lo stesso giorno, in un’erborister­ia del quartiere Esquilino sono state scovate 700mila confezioni di medicinali e preparati a base vegetale dichiarati efficaci contro il coronaviru­s. Tra esposizion­e e retrobotte­ga c’erano pastiglie, pillole, composti di erbe, tisane. Tutti illegali. Per i finanzieri i reati erano evidenti: frode in commercio, vendita abusiva di farmaci. Cinese il titolare del negozio denunciato.

La fantasia poi non ha limiti, compresa quella criminale. Così le Fiamme gialle hanno scoperto anche le false mascherine griffate. I reparti del comando provincial­e di Torino hanno entrati in due opifici sartoriali illegali. Sul tessuto erano stampati marchi famosi, circa quaranta le case di moda danneggiat­e. Prezzi in linea: 7 euro la mascherina, il kit con l’aggiunta di sciarpa e pochette a 80 euro. Operazione criminale un po’ troppo sfacciata: la Gdf l’ha scovata sulle pagine pubblicita­rie di una serie di social network.

I riflettori degli investigat­ori, adesso, sono puntati sui vaccini illegali. La ricognizio­ne sul web, come si è già visto più volte, può essere proficua. Ma l’avvio di canali paralleli e clandestin­i di distribuzi­one deve sviluppars­i in forme occulte. Le più difficili da intercetta­re.

Nel 2021 cambia il portafogli­o di investimen­ti criminali: punta sempre più su vaccini in modalità illecita

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ANSA
Contraffaz­ione. Nel 2020 sequestrat­i dalla Gdf 75 milioni di mascherine ANSA

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