LE NOVITÀ DEL DL MILLEPROROGHE
Energia, slitta al 2023 il mercato libero Sulle trivelle moratoria fino a settembre Bilanci, via libera per il rinvio al 31 luglio
La fine del mercato tutelato dell’energia anche per i piccoli utenti, in pratica il completamento della liberalizzazione, slitta dal 1° gennaio 2022 al 1° gennaio 2023. Le commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera hanno approvato l’emendamento al decreto Milleproroghe di Davide Crippa ( M5S) che dispone una nuova proroga per i clienti di piccole dimensioni nel mercato del gas e per le microimprese e i clienti domestici nell’elettricità. L’ennesima proroga, aveva profeticamente paventato l’Antitrust. In una segnalazione al governo e al Parlamento del 22 giugno 2020, l’Autorità bocciava ogni ipotesi di rinvio sottolineando gli effetti anticoncorrenziali che avrebbe avuto un nuovo slittamento rispetto alla data originaria, che era addirittura fissata al 1° luglio 2019. Non sfugge, come emerso dal discorso programmatico alle Camere, che il nuovo premier Mario Draghi riponga considerazione proprio nelle osservazioni dell’Antitrust come base per elaborare, nell’ambito del Recovery Plan, nuovi interventi pro concorrenza.
C’è poi un evidente tema di divergenze politiche sull’energia, solo per ora smussate. Per i 5 Stelle la proroga è necessaria per tutelare i piccoli utenti di fronte ad andamenti dei prezzi ancora penalizzanti nel mercato libero, ma il nuovo partner di governo dei pentastellati, la Lega, nei giorni scorsi si era detto contrario. Probabile che la data del 2023, rispetto alla prima ipotesi del 2024, sia un compromesso. Un armistizio è stato sicuramente trovato sul tema delle trivellazioni tra le posizioni antitetiche dei 5 Stelle ( allungamento secco della moratoria di un anno) e della Lega ( sblocco di tutte le attività sui giacimenti di idrocarburi). La soluzione è una mini- proroga con un emendamento Muroni ( Leu) riformulato che sposta al 30 settembre 2021 il termine per l’approvazione del nuovo Piano per l’individuazione delle aree idonee alle trivellazioni cui si lega la sospensione dei procedimenti autorizzativi.
Le distanze tutte interne alla nuova maggioranza non si sono ridotte però in materia di sospensione degli sfratti. Il tema è stato rinviato al nuovo decreto ristori vista anche l’urgenza di chiudere il Milleproroghe per consegnarlo all’aula di Montecitorio domani ( il governo Draghi chiederà il suo primo voto di fiducia). Sarà poi il Senato a ratificare il decreto in tutta fretta entro la fine del mese prima che decada.
Tra le novità approvate ieri anche la norma che concede più tempo a regioni ed enti locali per le osservazioni propedeutiche a individuare il Deposito unico per lo stoccaggio delle scorie radioattive.
Per le aree terremotate, invece, arriva la proroga fino al 31 dicembre 2021 dell’esenzione dalla Tosap, dalla Cosap e dall’imposta di pubblicità. Come anticipato ieri su queste pagine, poi, restano in vigore le regole anti- Covid fino al 31 luglio 2021 per l’approvazione dei bilanci delle società e la convocazione delle assemblee. Più tempo anche per i laureandi che hanno rallentato la loro corsa al titolo accademico per via della pandemia: per quest’anno l’anno accademico finirà il 15 giugno 2021. Slitta invece dal 30 giugno al 31 dicembre prossimo la possibilità di utilizzare il bonus vacanze.
Con un emendamento sottoscritto da tutte le forze politiche arriva, quasi immancabile, una nuova stabilizzazione di dipendenti della Pa, forze di polizia e Vigili del fuoco. Rinforzi in arrivo anche al Mef, per la struttura chiamata l ad attuare il Recovery Plan, ai Tar e all’avvocatura generale dello Stato. Rinviato infine di due anni il taglio dei contributi all’editoria e Radio Radicale.
La misura sul settore elettrico approvata contro il parere dell’Antitrust: primo atto contro la concorrenza evocata da Draghi
Nuova stabilizzazione per i dipendenti della Pa. Rinforzi in arrivo al Mef per la struttura chiamata ad attuare il Recovery plan