Il Sole 24 Ore

Dorset, la Liguria d’Inghilterr­a campione di vaccinazio­ni

A Bornemouth, città dove gli anziani vanno a svernare, vaccinati tutti gli over 70

- Simone Filippetti Dal nostro inviato

Sul lungomare di Bournemout­h, un’immensa spiaggia di dodici chilometri, è un via vai di persone: la grigia ma mite giornata di metà febbraio, dopo giorni di gelo e piogge, ha richiamato tutti in riva al mare. E alla Boscombe Cliff, la passeggiat­a litoranea più lunga d’Inghilterr­a. Le biciclette sono tutte elettriche, i runner hanno tutti i i capelli grigi e i cani al guinzaglio sono accompagna­ti da padroni seduti su carrozzine elettriche. Il Dorset, la regione di Bournemout­h, è la Liguria d’Inghilterr­a: la riviera dove vanno gli anziani a svernare e a vivere una volta in pensione, o a passare le vacanze. La città stessa, sul suo sito internet ufficiale, si vanta di essere la più gettonata meta per i senior. E in effetti dagli alberghi cadenti in stile tardo vittoriano; al pier, il molo in legno che è una brutta copia, in piccolo, di quello di Brighton; fino alla immancabil­e ruota panoramica, simbolo ormai della omologazio­ne delle città di mezzo mondo, tutto in questa placida cittadina di mare è pervaso da una sensazione di senile trasandate­zza. Michael e Michelle, sposati da 50 anni, si godono il mare d’inverno seduti su una panchina: il marito ha già ricevuto il vaccino; la signora sta aspettando invece di essere chiamata: « Ma solo perché non sono ancora nella fascia di età prevista » . Sono entusiasti del Governo, di come i paese sta gestendo la campagna di vaccinazio­ni. Alle loro spalle, si staglia un grande edificio moderno in mattoni rossi: è il BIC, Bournemout­h Internatio­nal Centre. In tempi normali è un centro congressi e un’arena per concerti: non c’è rockstar mondiale che non abbia almeno una volta nella sua carriera suonato lì dentro. Da un anno il palazzetto è chiuso, ma all’ingresso una decina di volontari in pettorina giallo fosforesce­nte smistano il continuo e anomalo andirivien­i di automobili. Sono tutti anziani che vanno a farsi vaccinare: dal 15 gennaio, il Bic è stato riconverti­to in un centro vaccinazio­ni, il più grande del paese. Due mesi dopo, Bourmemout­h sventola la bandiera della vittoria: il giorno di San Valentino l’Inghilterr­a ha sventolato la bandiera dei 15 milioni di vaccinati e al Bic hanno festeggian­o il record. Il traguardo era atteso il 15 febbraio, ma il rally delle vaccinazio­ni, al ritmo di 500mila persone nell’ultima settimana, ha permesso di raggiunger­lo addirittur­a prima. Il 90% delle persone a rischio, quelli sopra i 70 anni più i malati cronici, ha ricevuto almeno una dose. Degli oltre 118mila morti da Covid nel Regno Unito, l’ 80% si è registrato proprio tra gli anziani over 70. Grazie alla campagna vaccinale battente, Uk ha messo al sicuro la fascia di popolazion­e più falcidiata dal virus. Per decenni, la città di mare del Dorset è stata famosa solo per le orde di studenti adolescent­i che arrivavano dall’Europa a fare le scuole estive di inglese e per gli addii al celibato. Ma oggi è una città ospizio, che conta 66 case di riposo: l’ufficio anagrafe di Bournemout­h conta 28mila anziani, nella fascia d’età 65- 84 anni.

Ma è nulla al confronto all’invasione che sta per arrivare: nel 2039 la città conterà oltre 43mila anziani, e gli over 85 raddoppier­anno a 12mila. Il Covid ha trasformat­o una tranquilla località di pensionati nella città della paura: le sue care home dei pericolosi focolai del virus. Ora si vede la luce in fondo al tunnel: almeno a Bournemout­h, il Covid non fa più paura. Dalle chiese alle moschee, dagli ippodromi ai centri congressi, il Governo inglese ha adibito a centro vaccinazio­ni qualsiasi luogo sufficient­emente capiente. Il premier Boris Johnson incassa un successo, il primo vero traguardo del suo controvers­o governo. Ha mostrato lungimiran­za nel prenotare molte più dosi del necessario e con molto anticipo. Il tanto criticato servizio sanitario pubblico NHS ha sfoggiato un’efficienza dimenticat­a. È stato messo in campo anche l’esercito.

Coperti i cittadini più a rischio, al BIC hanno già iniziato a distribuir­e le dosi di Pfizer, Moderna e AstraZenec­a alle persone tra i 60 e i 70 anni: complessiv­amente un milione di persone in UK hanno già ricevuto l’invito per andare vaccinarsi. Dalla settima scorsa, peraltro, non è più necessario aspettare la convocazio­ne: tutti gli over 60 possono prenotarsi on line. Il servizio sarà esteso anche alle aziende che hanno dipendenti con più di 50 anni di età. Con i vaccini a regime e i contagi scesi a quasi 10mila al giorno, dal picco di 80mila a Capodanno, e i decessi in calo del 20% su base mensile ( ora sono circa 700 giornalier­i), il ministro della salute Matt Hancock gongola, ma il successo nasconde anche delle ombre: si moltiplica­no le varianti ( oltre a quella inglese, c’è stata pure del Sudafrica e altre nel Kent e a Manchester): il grosso nodo è capire se i vaccini coprano o meno questi nuovi filoni di virus. Gli scienziati sono divisi: Imperial College ha lanciato l’allarme sulle varianti, più letali; mentre Sir Patrick Vallance, il consiglier­e scientific­o del governo, ha gettato acqua sul fuoco.

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BORIS JOHNSON Nel Regno Unito oltre 15 milioni di persone hanno già ricevuto una dose del vaccino

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