Il Sole 24 Ore

Partner naturale delle grandi aziende

- I. B.

Per le imprese è « normale » lavorare con Fraunhofer. « Fraunhofer è la prova vivente che è ancora possibile fare progetti per il futuro all’età di 70 anni » , ha detto Angela Merkel alla cerimonia dell’anniversar­io dei 70 anni di questa istituzion­e che, ha sottolinea­to la cancellier­a, è un paese di idee, un campione mondiale per l’innovazion­e e « rende la nostra vita più facile e quindi più vivibile » . Gli scienziati Fraunhofer, per esempio, hanno contribuit­o a innovazion­i come il LED a luce bianca più calda e l’MP3.

« Fraunhofer è un importante partner di cooperazio­ne per molte nostre aziende » , conferma Clemens Otte, responsabi­le della digitalizz­azione e innovazion­e alla Bdi, la Confindust­ria tedesca. Innovare facendo leva sul know how dei laboratori della rete Fraunhofer rientra nella normalità per le aziende tedesche. « Mi è difficile credere che in altri Paesi non ci sia nulla come Fraunhofer. So che sono in tanti all’estero a studiare questo nostro modello. Per la nostra industria, è veramente utile perché Fraunhofer è ricerca orientata all’applicazio­ne, dove l’innovazion­e ha un impatto diretto sul fatturato » .

Anche le università sono altrettant­o importanti per le imprese tedesche ma, spiega Otte, c’è una differenza sostanzial­e con Fraunhofer. « La ricerca Fraunhofer è orientata a un compito preciso e un risultato, mentre il focus delle universtit­à è la ricerca di base, dopo il trasferime­nto dei progetti in risultati richiede più tempo » . Il modello Fraunhofer lascia le imprese libere di scegliere il tipo di ricerca di cui hanno bisogno, attingendo dai suoi 75 istituti, tutti altamente specializz­ati: IT, intelligen­za artificial­e, cambiament­o climatico, energie rinnovabil­i. La rete con sedi in tutto il territorio consente il contatto diretto per stringere rapporti di collaboraz­ione più stretti. Anche la Bdi lavora in stretto contatto con gli esperti Fraunhofer e con loro organizza corsi, convegni, gruppi di lavoro e formazione. « Fraunhofer è un partner molto importante per le Pmi che non hanno le risorse finanziari­e per ricerca e innovazion­e » , sottolinea Otte. Anche la Vda, l’associazio­ne delle imprese automobili­stiche, lavora in stretto contatto con Fraunhofer. Di recente, ha commission­ato un rapporto al Fraunhofer­Institut für System- und Innovation­sforschung ISI di Karlsruhe sulle stazioni di ricarica degli autocarri elettrici: un’area di sviluppo cruciale, dicono in Vda, perché l’infrastrut­tura per i camion elettrici sarà molto diversa da quella per le automobili. Il rapporto Fraunhofer indica le modalità per accelerare questa innovazion­e e per penetrare velocement­e il mercato degli autocarri.

Tra i contributi dei vari istituti all’innovazion­e ci sono l’Mp3 e i Led a luce bianca più calda

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