Il quartiere in legno è un modello ecologico
Prefabbricazione avanzata, sostenibilità ambientale e un nuovo format residenziale adatto alle esigenze contemporanee. A Monaco di Baviera la cooperativa “Gemeinsam größer II” ( Insieme più grandi II) ha realizzato il più esteso quartiere in legno d’Europa: un nuovo modello ecologico di insediamento, destinato a far scuola in edilizia.
Siamo nella parte meridionale della città, a Sud del parco della ex caserma Prinz Eugen. Nell’ambito di un’ampia trasformazione dell’area, sono stati costruiti circa 570 nuovi appartamenti in legno, suddivisi in edifici fino a 7 piani di altezza. Gli immobili, firmati da Agmm Architekten + Stadtplaner con Hable Architekten, hanno un leit motiv comune: presentano appartamenti compatti e a prezzi accessibili, con planimetrie a misura di famiglia, serviti però da ampie stanze e giardini comuni ( sala di ricreazione con cucina, cinema per i bambini, officina, sala prove musica), che ogni proprietario ha contribuito a realizzare. Il progetto si presenta, inoltre, come un investimento green: secondo i dati rilevati dal Comune di Monaco, che ha erogato un finanziamento pubblico di 2 euro a chilogrammo per sostenere l’uso di materie prime rinnovabili, per realizzarlo le emissioni di CO2 sono state ridotte di 13.000 tonnellate rispetto a quelle dell’edilizia convenzionale.
All’operazione ha concorso anche l'azienda altoatesina Damiani- Holz& KO, fondata nel 1927 e che opera nel settore del legno tecnologico con il marchio LignoAlp. L’impresa brissinese ha costruito 39 unità in otto palazzine ( che da sole hanno contribuito a risparmiare 1.182 tonnellate di CO2), puntando sulla prefabbricazione avanzata. Gli elementi per le pareti a telaio, comprensivi di finestre, portefinestre, ombreggiature e rivestimento in legno, sono stati realizzati in stabilimento, grazie a una progettazione tridimensionale eccezionalmente accurata e dettagliata. La sfida principale è stata l’allineamento su tutti i piani dei listelli di rivestimento, per ciascuno dei quali è stato previsto un posizionamento preciso al millimetro e un fissaggio in fabbrica. Gli alloggi sono stati consegnati l’estate scorsa: sono certificati Effizienzhaus 55.
È il caso più esteso d’Europa alla cui realizzazione ha concorso anche l’azienda altoatesina LignoAlp