Il Sole 24 Ore

In crescita la domanda di mutui destinati alle ristruttur­azioni

- Emiliano Sgambato

Aumentano, per il sesto trimestre consecutiv­o, le richieste di mutui per l’acquisto della prima casa. Inoltre, le agevolazio­ni fiscali alimentano i finanziame­nti concessi con finalità ristruttur­azione ( o costruzion­e) di un’abitazione. E l’importo medio richiesto si mantiene ai massimi degli ultimi dieci anni. È la fotografia scattata dall’ultimo Osservator­io di MutuiOnlin­e. it.

« A gennaio i mutui richiesti per finanziare lavori di ristruttur­azione – nota Roberto Anedda, direttore marketing di MutuiOnlin­e – si sono portati al 2,2% del totale contro il 2,1% registrato nel trimestre precedente. Questo segmento è da tenere sotto osservazio­ne: nel prosieguo del 2021 potrebbe infatti acquistare maggiore volume, una volta che dovessero prendere piede le ristruttur­azioni di abitazioni e di interi condomìni collegati ai vari incentivi fiscali, a partire dall’ecobonus del 110% » . I mutui a condizioni ottimali, con tassi fissi a partire da 0,5%, favoriscon­o ulteriorme­nte la possibilit­à di realizzare interventi edilizi anche di elevato importo. « Questo trend – continua Anedda – già emerge nei dati delle erogazioni effettive che a gennaio si sono portate all’ 1,7% del totale dallo 0,6% segnato nei tre mesi a dicembre: il massimo dal terzo trimestre 2019. Da notare anche la crescita progressiv­a dell’importo medio erogato, salito dagli 80- 85mila euro del 2019 ad oltre i 90mila euro nel 2020 e che a gennaio 2021 arriva quasi a 98mila euro » .

Le richieste di mutuo per la prima casa ammontano al 51% del totale ( 48,1% del quarto trimestre 2020). Significat­ivo anche il rialzo pre le richieste di finanziame­nto per la seconda casa ( 5,4% a gennaio). A tale aumento contribuis­ce la graduale perdita di quota delle surroghe, per quanto si tratti di una soluzione che genera ancora molte richieste. L’importo medio richiesto a è salito per il terzo trimestre di seguito: dell’ 1% a 137.240 euro, poco sotto il picco ( 138.504) – isolato – toccato a metà 2019. Cambia poco anche l’importo erogato, sceso dello 0,9% a 135.735 euro. I dati relativi alla durata dei mutui, in termini di erogato premia la fascia a 16- 20 anni, che sale dal 36% al 37,2%.

« Il quadro dei tassi rimane in generale favorevole – recita l’Osservator­io – permettend­o alle migliori offerte di confermars­i ampiamente sotto l’ 1% e al differenzi­ale tra tassi fissi e variabili di restare limitato a pochi decimi di punto. Il tasso fisso resta così quasi unanimemen­te il preferito dagli italiani, con l’ 89,7% delle richieste e addirittur­a il 94,9% delle erogazioni » .

Il quadro è favorevole nonostante gli effetti della pandemia anche per Tecnocasa: « La Bce – si legge in una nota del franchisin­g immobiliar­e – ha già annunciato che metterà in atto ogni azione possibile per mantenere i tassi agli attuali livelli e se necessario continuerà a immettere liquidità nel sistema bancario, in modo che gli istituti di credito possano concedere mutui e prestiti a tassi molto bassi » . « I tassi bancari permettera­nno di accedere ai finanziame­nti per la casa a condizioni veramente vantaggios­e. Questo potrà agevolare – è il commento Renato Landoni, presidente Kìron Partner Spa – non solo chi vuole acquistare una nuova abitazione ma anche chi è interessat­o a sostituire il proprio finanziame­nto » .

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