I PUNTI- CHIAVE
1 LA NUOVA DISCIPLINA
Il debutto
Le nuove regole sul mandato d’arresto europeo sono state introdotte dal decreto legislativo 10 del 2 febbraio 2021, che è in vigore da sabato scorso 20 febbraio.
Il provvedimento, attuando la delega prevista dalla legge
117/ 2019, riscrive in più punti la legge 69/ 2005 sul mandato d’arresto europeo per renderla più aderente alle indicazioni della decisione quadro 2002/ 584/ Gai del 13 giugno 2002. In particolare, sono state corrette le disposizioni della legge del 2005 che rafforzavano i poteri di controllo del giudice italiano di fronte alle richieste di altri Stati Ue e depotenziavano il principio del reciproco riconoscimento delle disposizioni penali
La norma transitoria
Il decreto legislativo 10/ 2021 dispone che i procedimenti relativi alle richieste di esecuzione di mandati d’arresto europeo in corso al 20 febbraio proseguono con l’applicazione delle norme precedenti quando a quella data la Corte d’appello abbia già ricevuto il mandato d’arresto europeo o la persona richiesta in consegna sia stata già arrestata
2 LE PRINCIPALI NOVITÀ
I presupposti per la consegna
Il decreto legislativo 10/ 2021 cancella le disposizioni della legge 69/ 2005 che subordinavano il riconoscimento del mandato d’arresto europeo alla verifica, da parte della Corte d’appello, circa la compatibilità con i principi dell’ordinamento costituzionale in tema di diritti fondamentali, diritti di libertà e giusto processo. Né occorre più che il mandato d’arresto sia sottoscritto da un giudice e sia motivato. Cade anche la condizione che, in caso di sentenza, questa sia irrevocabile: è ora sufficiente che sia esecutiva
Il procedimento
Vengono abrogate le disposizioni che prevedevano a carico dello Stato richiedente il mandato d’arresto l’obbligo ( non previsto dalla decisione quadro) di allegare la copia del provvedimento posto a base della richiesta, la relazione sui fatti addebitati al ricercato, il testo delle leggi violate, i dati segnaletici e ogni altra informazione per determinare la sua identità. Ora sarà sufficiente indicare i contenuti di questi documenti nel formulario del mandato d’arresto europeo