Triplice aiuto ad aziende che installano il fotovoltaico
Quali agevolazioni fiscali ci sono per una società a responsabilità limitata, del settore lavorazione carni, che vuole installare i pannelli fotovoltaici sull’immobile dove viene svolta la produzione?
G. B. - AREZZO
Il contribuente può anzitutto fruire del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi, introdotto dall’articolo 1, commi 185– 197, della legge 160/ 2019 ( di Bilancio per il 2020) e rinnovato dalla legge 178/ 2020 ( di Bilancio per il 2021) fino all’anno 2022 ( e, in presenza di particolari requisiti, fino al 30 giugno 2023). Il credito d’imposta è pari al 10 per cento o al 6 per cento ( rispettivamente per investimenti effettuati nel 2021 o nel 2022) del costo del bene strumentale, nel limite massimo di costi ammissibili pari a 2 milioni di euro. Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, in tre quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno di entrata in funzione del bene ( per i soggetti con un volume di ricavi o compensi inferiori a 5 milioni di euro che effettuano l’investimento nel 2021 il credito è utilizzabile in unica soluzione). Un’ulteriore agevolazione è rappresentata dalla “Nuova Sabatini” ( si veda l’articolo 2 del Dl 69/ 2013 e successive modifiche e integrazioni). La misura consiste nella concessione di finanziamenti alle piccole e medie imprese ( Pmi) per l’acquisto di beni strumentali nuovi ( costituenti impianti, macchinari, attrezzature o altri beni classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B. II. 2, B. II. 3 e B. II. 4 dell’articolo 2424 del Codice civile), con un correlato contributo statale in conto impianti rapportato agli interessi calcolati sui già menzionati finanziamenti.
Infine, le aziende che acquistano impianti fotovoltaici di nuova costruzione superiori a 20 kW possono fruire dell’agevolazione del decreto FER 1 ( Dm 4 luglio 2019), che sostiene la produzione di energia da fonti rinnovabili per il raggiungimento dei target europei al 2030. Questa misura prevede un meccanismo incentivante in base al quale l’energia immessa in rete viene pagata secondo la tariffa incentivante approvata dal Gestore dei servizi energetici ( Gse).