Il Sole 24 Ore

Saranno rafforzati i congedi parentali

Cinquanta milioni per far fronte a quarantene e zone rosse crescenti

- Claudio Tucci

Le preoccupaz­ioni per le varianti, con contagi in crescita anche tra gli alunni più piccoli, e il susseguirs­i di “quarantene” e “zone rosse”, che purtroppo andranno avanti ancora per altre settimane, hanno acceso un faro all’interno del governo Draghi, complice l’assenza di una rete adeguata di “protezione” per i genitori- lavoratori per via di norme non prorogate e ritardi nel varo del decreto Ristori a causa della caduta del governo Conte 2.

Il nuovo dossier è finito ora nelle mani del nuovo esecutivo, che starebbe pensando, proprio nel nuovo decreto Ristori in elaborazio­ne al Mef, di stanziare una cinquantin­a di milioni di euro per rafforzare i congedi parentali, in particolar­e quelli straordina­ri ( che prevedono una retribuzio­ne al 50%), ma che possono essere richiesti da tutti i genitori.

Il nodo, anche un po’ paradossal­e, venuto fuori in queste ore - con la Puglia che ha allungato la Dad al 100% nelle scuole fino al 5 marzo, e i genitori costretti in 48 ore ad astenersi dal lavoro senza congedi - è stato sollevato dalle regioni e dalla presidente della commission­e Lavoro della Camera, Debora Serracchia­ni ( Pd), assieme alla collega Marianna Madia: in pratica, a oggi, per una serie di sviste e ritardi è attivo solo il congedo straordina­rio per mamme e papà dipendenti di studenti di seconda e terza media costretti a casa per provvedime­nti di sospension­e delle lezioni in presenza ( zone rosse) o di figli con disabilità grave. Il congedo straordina­rio per tutti si è invece esaurito nel 2020.

Di qui la necessità di correre ai ripari, con una nuova iniezione di risorse sui congedi straordina­ri. Al momento, la norma è in costruzion­e: da quanto si apprende ne potrebbero beneficiar­e, come in passato, i genitori di figli under14 in caso di ricorso alla didattica a distanza legato all’emergenza sanitaria. Il congedo, retribuito al 50%, durerebbe l’intero periodo di quarantena del figlio minore, e può essere richiesto da uno solo dei due genitori. « La disposizio­ne dovrà valere dal 1° gennaio in modo da non lasciare periodi scoperti - ha spiegato la presidente Serracchia­ni -. Mi auguro che il governo affronti anche un altro tema, estremamen­te delicato, vale a dire l’immediata vaccinazio­ne delle madri immunodepr­esse con figli in quarantena » . Sul tema si è impegnata, nei giorni scorsi, anche Elena Carnevali della commission­e Affari sociali della Camera.

Il rafforzame­nto dei congedi parentali trova tutti d’accordo: per Forza Italia è una « scelta doverosa » ; e anche per Gabriele Toccafondi, capogruppo Iv in commission­e Cultura della Camera, è « sacrosanto venire incontro alle necessità delle famiglie » .

A chiedere all’esecutivo un rafforzame­nto dei congedi parentali sono stati anche i governator­i, secondo i quali è necessario prevedere pure « ulteriori risorse economiche a sostegno dei genitori, nel caso di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per aggravamen­to della situazione epidemiolo­gica » .

Al momento, un lockdown generalizz­ato di tutte le scuole d’Italia viene escluso dal governo; probabilme­nte ci si orienterà su chiusure locali in base a nuovi indici e all’andamento del contagio. Un indizio in tal senso è il recente via libera alle prove Invalsi in quinta superiore che partiranno i primi di marzo ( interessan­o circa 500mila studenti). I test in italiano, matematica e inglese serviranno ad accertare eventuali gap formativi dei ragazzi costretti alle lezioni on line dallo scorso marzo. Il calendario per somministr­are le prove sarà “molto flessibile” proprio per consentire agli istituti di adeguarsi in base alla situazione epidemiolo­gica.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy