Tim alleata a Dazn, 1 miliardo in tre anni per i diritti Serie A
Verso l’esclusiva della app di Dazn su Timvision Sky multata dall’Antitrust
Dopo settimane di indiscrezioni Tim cede e ieri ha emesso una nota che ufficialmente certifica un’intesa con Dazn. L’asse sarà valido, ovviamente, solo se la piattaforma dell’inglese Perform si aggiudicherà l’asta per i diritti della Serie A del prossimo triennio, surclassando Sky. La conferma è arrivata dopo le indiscrezioni rilanciate da Bloomberg.
Tim « ha sottoscritto un’intesa volta a integrare l’accordo di distribuzione già in essere, anche nei termini economici, condizionata all’aggiudicazione a Dazn » dei diritti per il 2021- 24. Il passaggio più rilevante, nella nota Tim, è però quello in cui si legge che « Tim si qualificherebbe come operatore di telefonia e pay tv di riferimento per l’offerta dei contenuti di Dazn in Italia nonché per la partnership tecnologica » . Tradotto appare come una conferma delle indiscrezioni, anticipate anche sul Sole 24 Ore dell’ 11 febbraio, in base alle quali Tim come contropartita avrebbe l’esclusiva della app Dazn sulla sua Timvision.
« La collaborazione partirebbe da luglio 2021 » , conclude la nota. E tutto questo assicurando anche una partnership tecnologica: elemento non da poco per mettere agli atti una rassicurazione sul tema delle possibili difficoltà temute da vari presidenti nel lasciare lo scettro della Serie A allo streaming che rappresenta il core business di Dazn.
Bloomberg riporta di una lettera riservata, datata 8 febbraio e che Il Sole 24 Ore ha potuto visionare, in cui Dazn, esprimendo subito il desiderio di « rassicurare che non vi sono ragioni per cui la Lega Serie A possa nutrire alcun dubbio di sorta circa l’affidabilità finanziaria di Dazn » , comunicava alla Lega Serie A di essere affiancata da « un partner che è un leader dal punto di vista tecnologico che, senza dubbio fornirà a Dazn ulteriore supporto ( anche sotto il profilo finanziario) » . Il partner, si legge ancora, « si è impegnato al pagamento di un minimo garantito annuale pari in media a più del 40% del corrispettivo annuale » con pagamenti « in sei rate annuali » . Considerando che Dazn ha messo sul piatto 840 milioni all’anno, l’impegno del partner è sui 340 milioni annui e quindi superiore al miliardo nel triennio . Inizia così la settimana che porterà all’assemblea di Serie A di venerdi nella quale l’ad della Lega Luigi De Siervo dovrebbe arrivare con le risposte a vari chiarimenti chiesti dai presidenti. Che ci sia la scelta fra Sky e Dazn al momento non sembra granché possibile, dopo gli strascichi dell’assemblea andata deserta della scorsa settimana e con l’operazione fondi di private equity che ancora divide i club.
Intanto ieri Antitrust ha sanzionato per 2 milioni Sky « per aver adottato tre pratiche commerciali scorrette nei confronti dei clienti titolari dei pacchetti di abbonamento pay tv “Sky Calcio” e “Sky Sport” » . Per l’Agcm è mancato l’automatismo nel riconoscere la rimodulazione o il rimborso degli abbonamenti con l’emergenza Covid 19 e conseguente sospensione delle competizioni sportive. Sarebbero mancate poi informazioni adeguare rispetto allo “sconto Coronavirus” oltre a « ostacoli onerosi e sproporzionati alla fruizione dello “Sconto Coronavirus” da parte dei clienti interessati » .