Il Sole 24 Ore

110%, l’accollo della spesa va recepito dalle Entrate

Rivisti i tracciati per recepire le modifiche del decreto Rilancio

- Nadia Parducci

Sulla cessione del credito condominia­le per il 110%, la soluzione dell’accollo della spesa, studiata per evitare gli ostacoli che alcuni condòmini potrebbero frapporre alla delibera, ha forse bisogno di qualche ritocco.

L’agenzia delle Entrate ha pubblicato il provvedime­nto 49885 del 19 febbraio 2021 riguardant­e le comunicazi­oni all’anagrafe tributaria dei dati relativi agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualific­azione energetica effettuati su parti comuni di edifici residenzia­li da parte degli amministra­tori di condominio.

Ieri, poi, è stato prorogato dal 16 al 31 marzo il termine per l’invio dell’opzione per cessione del credito o sconto in fattura.

Con il nuovo provvedime­nto 49885 sono state modificate le specifiche tecniche approvate con il provvedime­nto del direttore dell’agenzia delle Entrate 1432213 del 20 dicembre 2019, riguardant­e le comunicazi­oni all’anagrafe tributaria dei dati relativi agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualific­azione energetica effettuati su parti comuni di edifici residenzia­li.

Le modifiche ai tracciati sono state rese necessarie al fine di recepire le novità introdotte dagli articoli 119 e 121 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 ( il “Decreto Rilancio”), convertito con modificazi­oni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, in tema di superbonus 110% e sismabonus ed allineare tale comunicazi­one alle novità introdotte.

In particolar­e viene rimossa la sezione relativa all’opzione per la cessione del credito e lo sconto in fattura in quanto tale scelta deve essere comunicata all’agenzia delle Entrate con un modello ad hoc.

Oltre a questa rimozione, è prevista un’aggiunta di specifichi campi che consentano di distinguer­e le diverse tipologie di interventi agevolati.

È stato, infine, introdotto un campo per distinguer­e i condomìni ordinari dai condomìni minimi.

Tali cambiament­i sono stati introdotti con il parere favorevole dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali.

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