Il Sole 24 Ore

« Ci sia una grossa personalit­à, e nessuno si potrà esimere »

- di Cesare Merzagora

Ho detto al capo dello stato che la situazione economica è grave, perlomeno quanto quella politica, perché quando a plotoni affiancati gli operai vanno in cassa integrazio­ne – e tutti sappiamo che la cassa integrazio­ne è l'anticamera della disoccupaz­ione – non possono che nascere delle serie preoccupaz­ioni, se a queste si aggiungono una bilancia dei pagamenti ridotta nello stato che tutti conoscono, una situazione di cambio estremamen­te difficile, si può concludere che siamo arrivati al fondo del barile. E quando noi non avremo più né un dollaro da spendere, né un dollaro di credito – e ci siamo molto vicini: avete visto che per ottenere un prestito assurdo abbiamo dovuto dare l’oro, un 20% di margine e accettare una scadenza di 6 mesi e di due anni – quando, ripeto, saremo in quella condizione non ci rimane che assolutame­nte bilanciare le nostre importazio­ni con le nostre esportazio­ni, quindi dovremo lavorare di più per esportare, vivere meno bene di quanto abbiamo fatto fino adesso, importando di meno.

Questo è il quadro della situazione economica come si presenta realmente.

Dal punto di vista politico la situazione certo è altrettant­o difficile, altrettant­o imbarazzan­te. Si tratta di creare un governo che finalmente abbia credibilit­à e fiducia nel paese. Ora in questa situazione, io rispetto le opinioni di tutti, ma quando per 12 volte in 12 anni si è tentato un centrosini­stra che è sempre stato occupato più a mettere le pezze al suo interno che non al paese, è legittimo avere molti dubbi se per la 13. ma volta questo si otterrà, cioè si otterrà credibilit­à e fiducia. Tanto più che poi il paese vuole qualche cosa di nuovo oggi, anche se è difficile, perlomeno di diverso negli uomini, nei sistemi

Io leggo sui giornali che si parla parecchio, si è parlato perlomeno di incarichi esplorativ­i. Per me, in questa situazione, dico francament­e, è un non senso: l’esplorator­e – io lo so perché l’ho fatto anche io – non ha nessun potere contrattua­le. Il vero esplorator­e è il presidente designato, è quello che ha l’incarico che può dare, concedere qualche cosa, può richiedere degli impegni. Il solo esplorator­e per me deve essere il presidente del consiglio designato. Il presidente del consiglio designato, in questa situazione, non può che essere una grossa personalit­à e nessuno può avere il diritto di esimersi da incarichi anche pesanti e non allegri come quello di presiedere un governo in questa situazione.

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