Il Sole 24 Ore

Orlando stringe sul nodo Anpal e accelera sulla riforma della Cig

Il ministro chiederà a Parisi spiegazion­i sui ritardi nell’assegno di ricollocaz­ione

- Giorgio Pogliotti Claudio Tucci

Il ministro Orlando accelera sulle politiche attive e sulla riforma degli ammortizza­tori. Per oggi ha convocato i vertici di Anpal per chiedere spiegazion­i sui ritardi nella delibera sull’assegno di ricollocaz­ione, mentre nel frattempo sta preparando, assieme a Inps, un pacchetto di norme con le prime semplifica­zioni delle procedure della cassa integrazio­ne.

Sulla riforma della Cig, l’attenzione del governo Draghi si sta focalizzan­do sulla semplifica­zione, in particolar­e su tre punti. Primo, gestire più rapidament­e le cosiddette “anomalie” nelle domande di Cig, vale a dire errori materiali nelle compilazio­ne/ inoltro dell’istanza, assenza di qualche dato, Iban sbagliato, e così via. L’idea dell’esecutivo è utilizzare una sorta di canale telematico diretto con l’azienda o il consulente del lavoro per risolvere il nodo, riducendo i tempi. Il secondo punto oggetto di attenzione è una semplifica­zione della procedura, superando il modello Sr41, e facendo transitare tutto in Uniemens, sburocrati­zzando e velocizzan­do il tutto, pagamenti ai lavoratori inclusi. In pratica oggi il datore di lavoro deve fornire all’Inps con il modello Sr41 una serie di dati utili per il pagamento della Cig al lavoratore, dati che per buona parte l’Istituto ha già e che non servirà più trasmetter­e con l’utilizzo della trasmissio­ne Uniemens.

Il terzo nodo che si pensa di affrontare è quello di come rendere più appetibile la procedura dell’anticipo Inps del 40% della prestazion­e, finora poco utilizzata per lo scarso tempo previsto per fare l’istanza e la necessità di indicare subito una serie di informazio­ni ( come le ore effettive utilizzate) che di solito l’azienda ( o il consulente) fornisce e integra in momento successivo. Il problema, però, è che dietro lo scarso appeal dell’anticipo c’è il timore del datore di lavoro di dover restituire quanto anticipato dall’Istituto, se alla fine le ore di Cig utilizzate saranno inferiori a quelle richieste.

« La Cig, pur dimostrand­osi uno strumento fondamenta­le in questa crisi, ha necessità di una vera operazione di semplifica­zione - spiega la presidente della commission­e Lavoro della Camera, Debora Serracchia­ni -. Dobbiamo poi rendere l’ammortizza­tore universale e con una procedura snella, che vale per tutte le aziende, grandi e piccole » . Del resto, lo stesso ministro Orlando ha annunciato per gli inizi di marzo, un primo documento con le linee guida di riforma degli ammortizza­tori sociali. Si parte, come detto, dalla semplifica­zione delle procedure. Il ministro ha poi indicato altri 3 step. Il secondo passo riguarderà il tema dei destinatar­i, del perimetro dei soggetti coinvolti, il terzo sarà quello della distribuzi­one dei costi degli strumenti e l’ultimo, la questione delle modalità di gestione.

Tornando alla riunione di oggi pomeriggio, il ministro Orlando ha chiesto ai vertici Anpal di presentare una relazione sul funzioname­nto dell’assegno di ricollocaz­ione, con l’indicazion­e delle proposte operative. La convocazio­ne arriva mentre, come anticipato dal Sole 24 ore di ieri, è in corso un braccio di ferro tra il presidente dell’Anpal, Mimmo Parisi e la Dg Paola Nicastro che rallenta la stesura della bozza di delibera, attesa dal ministero del Lavoro per il via libera, sentite le regioni.

« Il ministro Orlando deve porre fine alle difficoltà operative che stanno caratteriz­zando negli ultimi mesi l’Anpal - chiede Ivana Veronese ( Uil)-, e dare garanzie agli operatori della volontà di continuare ad utilizzare l’assegno di ricollocaz­ione » . La manovra assegna 267 milioni per l’Adr, esteso a percettori di Naspi e Cig ( oltre ai beneficiar­i del reddito di cittadinan­za), e 233 milioni per il nuovo programma Garanzia occupabili­tà dei lavoratori, oggetto dell’incontro odierno.

Serracchia­ni: l’ammortizza­tore deve essere universale e snello nelle procedure per le aziende grandi e piccole

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