In vista della rete unica nel radar dei colossi Tlc finisce anche Eolo
Grandi manovre attorno al gruppo Eolo, attivo nel fixed wireless access ( Fwa): la tecnologia a banda ultralarga fissa ma in cui l’ultimo miglio è coperto con le frequenze “millimetriche”. Secondo le indiscrezioni di mercato il dossier di un futuro riassetto azionario di Eolo sarebbe infatti seguito con particolare interesse da alcuni gruppi strategici, come Tim e Vodafone. Al momento non ci sarebbe alcuna offerta, ma solo riflessioni. Il dossier Eolo potrebbe infatti diventare rilevante in vista di una rete unica nazionale, in quanto l’azienda fornisce la tecnologia per la connessione in zone problematiche per la fibra ottica, come quelle montane. La stessa FiberCop, appena costituita con Tim, Kkr Infrastructure e Fastweb, potrebbe dunque guardare con interesse a una parte del business di Eolo.
Questi ragionamenti e riflessioni sono in corso mentre sta prendendo avvio concretamente in questi giorni la procedura competitiva che porterà a un riassetto azionario del gruppo. L’azionista Searchlight Capital intende infatti vendere la sua quota del 49% di Eolo ora che è scaduto il lock up di tre anni che faceva parte dei patti con l’altro azionista al momento dell’ingresso nella società attiva nelle offerte Fwa a metà dicembre 2017. L’azienda è attualmente controllata al 51% dal fondatore e ceo Luca Spada e da Elmec Group, riuniti nella holding Cometa.
Al lavoro sono gli advisor Morgan Stanley e i legali di Clifford Chance e in questi giorni sarebbero stati inviati i teaser, cioè la documentazione con i dati sensibili dell’azienda, ai potenziali compratori della quota di Searchlight Capital.
La struttura prevedibile dell’operazione prevede la cessione del 100% del gruppo e poi il reinvestimento da parte della holding dei fondatori, Cometa. L’operazione, oltre che da player industriali, sarebbe guardata con interesse da alcuni fondi di private equity, specializzati in tecnologia. Fra i nomi che circolano ci sono quelli del gruppo finanziario scandinavo Eqt e quello degli svizzeri di Partners Group, che in Italia hanno già rilevato una quota del gruppo Telepass da Atlantia. Il nodo resta comunque la valutazione che, secondo le attese degli azionisti, sarebbe superiore al miliardo di euro per questa società che nel primo semestre dell’anno fiscale 2020- 2021 ( 1° aprile 2020 - 30 settembre 2020) ha realizzato ricavi per 91,5 milioni di euro (+ 23% annuo). L’aumento è stato poi più che proporzionale nella marginalità con 47,3 milioni di Ebitda (+ 39%) ed Ebitda margin salito al 51,7% ( dal 45,7%). In questo quadro Eolo sta spingendo sugli investimenti e ha comunicato a maggio dell’anno scorso un piano da ulteriori 150 milioni di euro per portare entro fine 2021 il collegamento in banda ultralarga in 1.200 comuni, disagiati o completamente senza copertura, localizzati principalmente nel Sud Italia. Entro l’anno i comuni coperti arriveranno dunque a quota 7.100. Oggi sono a quota 6.500.
Searchlight Capital in uscita dalla società oggi valutata un miliardo che ha portato l’ultralarga in 6.500 Comuni