Vodafone, in dirittura la quotazione delle torri
Vodafone aveva preannunciato l’Ipo di Vantage Towers, la società nata dalla separazione delle torri, nella prima parte del 2021 e il ceo Vivek Badrinath, presentando i conti del terzo trimestre aveva confermato che « stiamo seguendo bene tutti i nostri piani » , rispondendo ai giornalisti proprio sulla quotazione della società delle infrastrutture.
Secondo l’agenzia Bloomberg il prospetto potrebbe essere pubblicato oggi, assegnando a Vantage Towers una valutazione di 15 miliardi di euro.
La società si troverà ad operare in un mercato molto competitivo: basti pensare all’operazione lanciata da Cellnex Telecom ( società partecipata dalla famiglia Benetton), che all’inizio di questo mese ha annunciato un piano per un aumento di capitale fino a 7 miliardi di euro per reperire le risorse necessarie a finanziare l'acquisizione di torri di telecomunicazioni francesi da Altice Europe del miliardario Patrick Drahi.
Il dossier torri è peraltro il fulcro della strategia dell'amministratore delegato di Vodafone, Nick Read, per ottenere più valore dagli asset di proprietà del gigante delle telecomunicazioni del Regno Unito. I proventi dell’Ipo serviranno inoltre a ridurre parzialmente il debito multimiliardario di Vodafone, che ha scelto Francoforte come Borsa per la quotazione, riflettendo l’elevata quota di torri in Germania nel portafoglio di Vantage.