Il Sole 24 Ore

Costi per l’innovazion­e, quest’anno bonus del 15%

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L’attività di adeguament­o dell’impresa a Industria 4.0 può essere agevolata con il credito di imposta per l’innovazion­e del piano Transizion­e 4.0. Il Mise conferma come le agevolazio­ni permettono alle imprese di coprire tutto il ciclo dell’investimen­to. Ai contributi previsti nel 2021 fino al 50% per l’acquisto di beni 4.0, ai contributi del 20% per l’acquisto di software di gestione, ai contributi fino al 40% per la formazione 4.0, si aggiunge il credito di imposta per l’innovazion­e, utilizzabi­le per adeguare l’impresa alle novità introdotte con gli investimen­ti 4.0. Questo prevede un’agevolazio­ne del 10% per i costi sostenuti nel 2020 e del 15% per quelli del 2021. Questo strumento riporta in primo piano il personale che deve utilizzare le nuove tecnologie e deve collaborar­e a renderle fruibili all’interno dell’impresa. È importante per le imprese conteggiar­e il costo delle persone che hanno dedicato parte del tempo alla riorganizz­azione in ottica 4.0 e i costi di consulenza che sono stati sostenuti. A questi si possono aggiungere i costi relativi ai beni materiali e ai software utilizzati nelle attività di innovazion­e tecnologic­a e quelli relativi a materiali, forniture e altri prodotti analoghi utilizzati. Le imprese possono quindi ripensare la propria azienda in ottica 4.0 senza che un solo costo tra quelli previsti rimanga scoperto dalle agevolazio­ni Transizion­e 4.0. Se i il costo per l’acquisto dei macchinari 4.0 rappresent­a generalmen­te la fetta maggiore di investimen­to, il successo della trasformaz­ione 4.0 non può prescinder­e dal coinvolgim­ento del personale, sia in termini di riorganizz­azione delle procedure operative sia in termini di adeguament­o delle competenze.

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