Il Sole 24 Ore

Cig, taglio agli adempiment­i e pagamenti più veloci Cassa Covid, domande fino al 31 marzo

Il modello Sr41 verrà sostituito da Uniemens Nuova procedura anti errori

- Pogliotti, Tucci, De Fusco

È pronta l’operazione di semplifica­zione delle procedure di cassa integrazio­ne, annunciata dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando, e messa a punto in stretta collaboraz­ione con l’Inps, guidato da Pasquale Tridico.

Il cuore della proposta sul tavolo del governo, probabilme­nte già nel Dl Ristori 5, è il superament­o del modello Sr41, che le aziende ( o i loro consulenti) devono compilare e inoltrare a Inps fornendo una serie di dati utili per il pagamento della prestazion­e. Al posto di questo modello, verrà utilizzato il flusso Uniemens, che le imprese già conoscono, operando così una prima sburocrati­zzazione delle procedure, e accelerand­o sui termini di pagamento. Con il modello Sr41 vengono infatti fornite informazio­ni che in larga parte Inps possiede già e che, quindi, non sarà più necessario trasmetter­e con Uniemens. Si punta a partire ad aprile.

L’impatto? « A titolo d’esempio, se un lavoratore è sospeso a marzo - spiega il presidente di Inps, Pasquale Tridico -. e dai primi di aprile l’azienda manda gli Uniemens, la Cig viene pagata più o meno nell’arco di una settimana da quando riceviamo gli Uniemens, il cui uso e trasmissio­ne è molto veloce e consolidat­a per i datori di lavoro. Di solito, gli Uniemens vengono inviati nei primi 10 giorni del mese. Questo significa che i pagamenti della Cig possono arrivare ai lavoratori, se tutto è in regola, in massimo 40 giorni » . Con le procedure odierne, invece, ci vogliono in media 2- 3 mesi. I mancati pagamenti e i ritardi, oltre ad essere legati ad un flusso di domande mai visto ( nel 2020 sono state autorizzat­e oltre 4,3 miliardi di ore contro i 276 milioni del 2019), spesso sono dovuti a procedure molto complesse, e allo stratifica­rsi di normative differenti, che possono indurre le imprese all’errore, lasciando il lavoratore senza Cig. Di qui la scelta del ministro Orlando di avviare la riforma partendo dalle semplifica­zioni.

Ai tanti lavoratori che in questi mesi hanno lamentato difficoltà nel comunicare con Inps per sapere a che punto è la propria domanda, l’Istituto risponderà implementa­ndo entro aprile soluzioni volte all’automazion­e dei processi e alla riduzione delle fasi del procedimen­to per aziende e intermedia­ri. Verrà creata una “live chat” per i lavoratori che vogliono avere informazio­ni dirette sullo stato della propria Cig. Inoltre, sul portale dell’Istituto sarà introdotta un’evoluzione dell’applicativ­o Cip che permetterà ai lavoratori di consultare in totale trasparenz­a lo stato di progressio­ne della domanda. Per la Cigo con causale Covid- 19, dallo scorso 12 febbraio è stata messa in campo una procedura più snella che consente la gestione interament­e centralizz­ata delle domande e la massima automazion­e dell’istruttori­a. « In via sperimenta­le - raccontano ancora da Inps - la procedura sarà disponibil­e per le sedi di Taranto, Reggio Emilia, Modena, Napoli, Pozzuoli, Teramo, Verona. Concluso il periodo di sperimenta­zione, la procedura sarà resa disponibil­e per tutte le sedi territoria­li » .

La nuova procedura consente di concentrar­e l’intervento degli operatori solo sui casi in cui il sistema rilevi delle “anomalie”, che necessitan­o di una specifica verifica; di ridurre il rischio di errori, atteso che le verifiche vengono svolte automatica­mente dal sistema, incrociand­o i dati presenti nei vari archivi di riferiment­o; e di ottimizzar­e i tempi di definizion­e dell’istruttori­a e di erogazione della prestazion­e.

Molti lavoratori in questi mesi hanno denunciato ritardi nei pagamenti. Guardando ai grandi numeri, tra marzo 2020 e gennaio 2021 Inps ha gestito 28 milioni di pratiche Cig e oltre 17 milioni di pagamenti diretti, con il 98% delle domande di autorizzaz­ione lavorate e il 99,1% dei pagamenti ai lavoratori. Tra gli interventi allo studio di Inps c’è una campagna di comunicazi­one per incentivar­e l’adozione dell’anticipo del 40% della Cig - che l’Istituto può pagare direttamen­te al lavoratore in 15 giorni dalla domanda , strumento ancora poco utilizzato. La campagna informativ­a vedrà come target primario le aziende, i consulenti del lavoro e gli intermedia­ri. Sono stati sviluppati 3 tutorial per la gestione delle domande, con causale Covid19, per le quali sia possibile chiedere l’anticipo del 40% del pagamento del trattament­o: Cigo, Cig in deroga, assegno ordinario. Le informazio­ni saranno diffuse sul sito e su Youtube.

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