Sul Covid competenza esclusiva allo Stato
« Spetta allo Stato, e non alle Regioni, determinare le misure necessarie al contrasto della pandemia » . Mentre tornano a crescere le pressioni regionali sulle riaperture, con il principio fissato ieri dalla Corte costituzionale arriva alla sua conclusione naturale la vicenda che davanti alla Consulta aveva opposto il governo centrale e la Valle d’Aosta. Conclusione in larga parte già scritta nell’ordinanza 4/ 2021 con cui poco più di un mese fa i giudici delle leggi avevano sospeso la legge regionale 11/ 2020 della Vallée.
Lo stop, praticamente privo di precedenti, era stato determinato dal fatto che la normativa locale aveva previsto regole in parte diverse, e meno restrittive, di quelle nazionali sulle aperture di alberghi, ristoranti e altri esercizi commerciali.
La camera di consiglio di ieri, dopo l’esame di merito del ricorso proposto dall’Avvocatura dello Stato, ha deciso di accoglierlo per quel che riguarda « le disposizioni con le quali la legge impugnata ha introdotto misure di contrasto all’epidemia diverse da quelle previste dalla normativa statale » . Normativa, peraltro, che consente un margine di autonomia ai livelli territoriali, che può però esercitarsi solo nel senso di una cautela ulteriore rispetto a quella imposta dalle regole nazionali.
Le motivazioni della sentenza arriveranno solo nelle prossime settimane ( il relatore è Augusto Barbera). Ma già è chiaro che il principio, fissato dall’articolo
117, comma 2, lettera q) della Costituzione, che affida alla competenza esclusiva statale la « profilassi internazionale » , va decisamente oltre i confini ristretti della Valle. E impedisce alle regole regionali, a prescindere dallo Statuto ordinario o speciale, di mettere in discussione la supremazia delle norme nazionali decise per combattere la pandemia.
Centro vaccini alla Nuvola.
« Parte il nuovo mega centro per le vaccinazioni anti Covid alla Nuvola di Fuksas » , il centro congressi a Roma lo ha annunciato ieri il governatore del Lazio Nicola Zingaretti. Sarà possibile effettuare 3mila vaccini al giorno