Riparte Gamestop, ma non è trading
Dietro al nuovo maxi balzo la scommessa sulla crescita dei fondamentali
La saga GameStop continua. Il titolo - protagonista a fine gennaio di un clamoroso short squeeze che ha costretto i fondi hedge Melvin Capital e Citron a chiudere le posizioni ribassiste in forte perdita - nelle ultime 24 ore è tornato protagonista a Wall Street con un balzo intraday fino a + 100% oltre i 180 dollari. Siamo lontanissimi dal picco oltre i 500 dollari del 28 gennaio ma anche molto più in alto rispetto ai 10 dollari di inizio anno. Tra le spiegazioni del rally l'annunciata cacciata del responsabile finanziario Jim Bell. Oltre a questo ad innescare il movimento potrebbe essere stato un tweet scherzoso quanto criptico di Ryan Cohen, maggiore investitore entrato nel board a fine 2020, in cui ha pubblicato la foto di un gelato della McDonald's. « Significa che Cohen aggiusterà l'azienda nel modo in cui McDonald's ha finalmente aggiustato le sue macchine per il gelato? » , si chiede Neil Wilson, capo analista di mercato per Markets. com.
C’è quindi aria di cambio di modello di business per la società specializzata nella vendita/ noleggio di videogiochi fisici, entrata in crisi proprio dopo l’esplosione dei giochi online. « Il rialzo questa volta è motivato più da una scommessa sulla crescita dei fondamentali- spiega Stefano Bargiacchi, senior analyst Directa Sim -. Lo si deduce anche dal fatto che lo short interest, ovvero le posizioni ribassiste in relazione al flottante, siano oggi di gran lunga inferiori rispetto a fine gennaio. Pare che il nuovo board voglia far diventare Gamestop una sorta di Amazon dei videogiochi ed è questa idea che sta muovendo adesso il titolo. Non dimentichiamo però che il fenomeno è comunque amplificato dai millennial traders e dalla spinta sul prezzo determinato da forti movimenti sulle opzioni call » .
Gamestop non è l’unica meme stocks ( le azioni prese di mira dai millennial traders che popolano la community Wallstreetbets) a salire ieri. In spolvero (+ 10%) anche la catena di cinema Amc, Bed Bath and Beyond ( catena americana di negozi di articoli per la casa), BlackBerry (+ 14%), Nokia (+ 4%), e tante altre. Segnale che dopo una pausa l’esercito dei piccoli trader arrabbiati con la grande finanza è tornato ad occupare la scena.