Il Sole 24 Ore

Cig più rapida da aprile col decreto ristori

Oggi tavolo tra il ministro Orlando e le parti sociali sulla semplifica­zione Sarà snellito l’iter col quale i datori di lavoro comunicano i dati all’Inps

- Pogliotti, Tucci

Per semplifica­re le procedure, e velocizzar­e i tempi di pagamento della cassa integrazio­ne già a partire da aprile, la norma che rende più snello il sistema di comunicazi­oni tra i datori di lavoro e l’Inps potrebbe essere inserita nel Dl Ristori 5. Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ne parla questa mattina al tavolo con le parti sociali, convocato per illustrare le linee guida di riforma degli ammortizza­tori sociali.

Il piatto forte del capitolo semplifica­zioni poggia sul superament­o del modello SR41 finora inviato telematica­mente dalle imprese. Il modello sarà sostituito da una diretta integrazio­ne dei dati per la Cig nel flusso Uniemens, lo strumento con il quale il datore di lavoro comunica all’Inps i redditi percepiti dai propri dipendenti.

L’obiettivo è quello di semplifica­re le procedure per velocizzar­e i tempi di pagamento della cassa integrazio­ne già a partire da aprile. Per questo la norma che semplifica il sistema di comunicazi­oni tra datori di lavoro ( o i loro consulenti) e l’Inps potrebbe già essere inserita nel Dl Ristori 5.

Il Il ministro del Lavoro, ministro del Lavoro, Andrea Orlandone parlaque stamattina al tavolo con le parti sociali, convocato per illustrare le linee guida di riforma degli ammortizza­tori sociali che poggia su 4 capitoli: il primo, appunto, la semplifica­zione delle procedure, il secondo i destinatar­i con l’ampliament­o del perimetro dei soggetti coinvolti, il terzo la distribuzi­oneil terzo la distribuzi­one dei costi degli strumenti e l’ultimo le modalità di gestione.

Il piatto forte del capitolo semplifica­zioni poggia sul superament­o del modello SR41 finora inviato telematica­mente dalle imprese, una volta ottenuta l’autorizzaz­ione da Inps per la Cig, con tutti i dati necessari per il pagamento dell’ammortizza­tore ( Iban del lavoratore, numero di ore di cig, etc...). Si tratta di dati già in possesso dell’Istituto, talvolta nella compilazio­ne vengono compiuti errori che ne ritardano il pagamento. Ebbene questo modello sarà sostituito da una diretta integrazio­ne dei dati per la Cignelf lusso Uni emens,lostru mento con il quale il datore di lavoro comunica all’Inps i redditi percepiti dai propri dipendenti nel periodo di paga di riferiment­o, per il calcolo dei contributi previdenzi­ali dovuti, le quote associativ­e sindacali. Ciò consentirà una più immediata lavorazion­e dei dati per i pagamenti, ma essendo il sistema Uniemens regolato per legge, serve una norma ( probabilme­nte nel Dl Ristori 5) per estenderlo anche alla cig.

Il ministro Orlando si era impegnato a presentare a fine mese le linee guida della riforma degli ammortizza­tori sociali che, aveva detto, dovrà essere collegata con« l’ architettu­ra che costruirem­o sulle politiche attive del lavoro » . Ai 3 miliardi che il Recovery Fund destina alle politiche attive si aggiungono 500 milioni della legge di Bilanci oche aveva fissatola scadenza del 1 marzo per il decreto interminis­teriale Lavoro-Mefperc ostruire, previa intesa con le regioni, il nuovo programma di Garanzia dell’occupabili­tà dei lavoratori. Si tratta di un termine non perentorio, e nel frattempo il ministro Orlando conta di far partire l’assegno di ricollocaz­ione, che ha dalla legge di bilancio una “dote” di 267 milioni. Per la stessa scadenza si attendeva l’operativit­à dell’assegno di ricollocaz­ione nella versione “estensiva” della legge di bilancio ( esteso a cassintegr­ati e Naspi da oltre 4 mesi): ma serve prima una delibera dell’Anpal, condivisa con regioni e ministero del Lavoro. Dopo l’accelerazi­one impressa dal ministro Orlando ai vertici dell’Agenzia affinchè presentino una bozza di delibera, è probabile che i contenuti verranno illustrati sempre oggi. Sul fronte licenziame­nti ( il divieto scade il 31 marzo) si ragiona su questa ipotesi: mini- proroga fino al 30 aprile o 30 giugno per tutti, poi lo stop varrebbe solo per le aziende in forte crisi che proseguono con la cig Covid ( allo studio, 26 settimane per commercio e terziario, 8 settimane per industria).

Ieri intanto Orlando, ha firmato un decreto di variazione dei capitoli di bilancio per velocizzar­e il trasferime­nto delle risorse al fondo bilaterale dell’artigianat­o ( Fsba): per chiudere le pendenze di novembre l’Fsba attendeva 265 milioni, e 900 milioni vanno ripartiti per coprire le 12 settimane di proroga della legge di bilancio.

Oltre alle procedure si punta ad allargare la platea, redistribu­ire i costi e modificare le modalità di gestione

Potrebbero essere illustrati oggi i contenuti della delibera Anpal necessaria per l’assegno di ricollocaz­ione

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